Si ritorna a parlare dell’antica città di Cluana, il nucleo abitativo originario che ha dato vita all’attuale Civitanova Marche. L’occasione è data da una recente pubblicazione che la Regione Marche ha patrocinato e finanziato per il n. 199 della collana ‘I Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche’. Lo studio è stato condotto dall’archeologo Aurelio Digeva, il quale ha voluto proseguire le ricerche sull’antico insediamento costiero, risalente all’VIII secolo a.C., partendo dalla sua tesi di laurea, scelta dal presidente della Biblioteca Zavatti, Marco Pipponzi, quale ricerca meritevole di pubblicazione. Un’opera che ha avviato il proprio iter editoriale grazie all’interessamento dell’allora consigliere regionale Erminio Marinelli ed è proseguita sotto l’egida dell’attuale Presidente del Consiglio Regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo.
“La pubblicazione di questa importante ricerca, come ha sottolineato Marco Pipponzi che ha seguito personalmente la stampa in collaborazione con Daniele Salvi, Capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio, è stata lunga e complessa e ha dato l’opportunità all’autore di aggiornare la propria ricerca universitaria con recenti scoperte, attestate da immagini e da riferimenti bibliografici”.
Il 19 marzo prossimo, nella sala lettura della Biblioteca Zavatti, verrà presentato il libro dall’autore, dai rappresentanti delle istituzioni e da alcuni studiosi che hanno condotto ricerche sull’argomento.
Il Presidente del Consiglio Regionale delle Marche, Antonio Mastovincenzo, considera questa ricerca molto interessante perché tratta di uno dei siti meno conosciuti nel panorama regionale, ma di grande valore sia per la posizione geografica che per lo sviluppo storico della città di Civitanova Marche, una delle realtà più ricche e dinamiche della nostra regione.
Il libro su Cluana è un ulteriore passo avanti verso la conoscenza della nostra città, in quanto risulta essere un decisivo strumento di approfondimento delle nostre origini, ha detto il sindaco di Civitanova Marche, Tommaso Claudio Corvatta, che ha apprezzato la collaborazione tra la biblioteca comunale e la Regione Marche.
L’assessore alla cultura, Giulio Silenzi, auspica che questa collaborazione tra la Regione e le Istituzioni culturali della città, nel campo della ricerca e dell’editoria, abbia continuità. Mantenere costante l’attenzione al patrimonio anche intangibile della nostra storia è un dovere dell’Amministrazione comunale che ne deve promuovere la conoscenza e la riscoperta come fondamento imprescindibile per l’identità della nostra comunità.
