UMBERTO CURI E ANTONIO GNOLI A ROMA PER POPSOPHIA, FESTIVAL DEL CONTEMPORANEO DI CIVITANOVA MARCHE

Grande interesse a Roma per la presentazione nazionale del programma di Popsophia, Festival del Contemporaneo che si svolgerà a Civitanova Marche dal 15 luglio al 7 agosto 2011. I temi della rassegna filosofica sono stati illustrati alla stampa nazionale e agli ospiti della sede romana della Regione Marche alla presenza di Pietro Marcolini, assessore alla Cultura della Regione Marche, Massimo Mobili, sindaco del Comune di Civitanova Marche, Evio Hermas Ercoli, direttore artistico di Popsophia, Umberto Curi, presidente del Comitato Scientifico del Festival, Antonio Gnoli, giornalista de La Repubblica e ospite del Festival, Valeria Paniccia, rappresentante del main sponsor ICA, Stefano Papetti, curatore delle ‘Grandi Mostre’ di Popsophia e infine il wine partner del Festival, Cantine Sant’Ididoro. Un’occasione quella romana che segue di pochi giorni la recente partecipazione al salone del libro di Torino. Oltre ai relatori ospiti della conferenza stampa tra gli altri, i giornalisti Attilio Romita, Amedeo Goria, Paolo Notari e il gallerista Pio Monti, uno dei primi a portare in Italia la Pop Art negli anni ’60. Il programma del Festival prevede al suo interno “un contenitore principale – secondo le parole del direttore artistico – dedicato alla filosofia”. Questo contenitore sarà inaugurato il 15 luglio da Umberto Galimberti, con un incontro ideato appositamente per il festival dal titolo “Dove Andiamo”. Si continua domenica 17 luglio con Umberto Curi che presenta una lezione inedita dal titolo “Lo straniero” che precede quella dedicata al fashion, per il quale Remo Bodei sta preparando un saggio su “La filosofia della moda”. Massimo Cacciari venerdì 29 luglio parlerà invece dell’apparenza con una relazione dal titolo “Fingere”. Chiude Margherita Hack il 5 agosto con una dissertazione sul futuro. Ad aprire la conferenza stampa è stato l’assessore Pietro Marcolini: “Siamo felici di fare questa presentazione perché Popsophia è una delle iniziative più importanti che animeranno l’ estate marchigiana. Popolarizzare i temi alti della cultura è l’ obiettivo di questa operazione. Popsophia è uno dei festival che organizziamo nelle Marche – oltre all’imminente Poiesis a Fabriano e al Festival della felicità di Pesaro -, e risponde al criterio di rendere accessibile al largo pubblico anche temi impegnativi in una formula che intreccia cultura, economia e territorio”. A spiegare il perché Popsophia si svolge proprio a Civitanova è il sindaco Massimo Mobili: “Credo che Civitanova sia la città nelle Marche che meglio rappresenta la contemporaneità e una delle uniche ad avere una città alta così bene conservata e con venti fra contenitori e postazioni dedicati all’arte, alla cultura e alla multimedialità”. Ad illustrare nel dettaglio il programma della pop filosofia e gli ospiti, le rassegne e le mostre è stato il direttore artistico Evio Hermas Ercoli: “La forma del festival – ha detto – ormai può essere definita un genere vero e proprio che attraversa un momento di cambiamento e si profila con una sua personalità specifica. Per questo con il professor Curi, decano del dibattito filosofico in Italia, abbiamo voluto costruire un’iniziativa tagliata su misura per Civitanova, con alcune produzioni targate Popsophia”. “Qualcuno avrà pensato che di tutto si sentiva il bisogno meno che di un altro festival culturale – ha esordito provocatoriamente Umberto Curi -, ma con Popsophia ci siamo trovati in presenza di una proposta del tutto originale rispetto a quanto esiste oggi in Italia. Tra gli aspetti di originalità anzitutto la data: Popsophia lancia la scommessa di parlare di cultura in piena estate. Il secondo aspetto è offerto dai luoghi di grande pregio architettonico che fanno da location alle manifestazioni. Il terzo punto è la formula organizzativa perché tutti i linguaggi vengono valorizzati per costruire un caleidoscopio di attività. La vera differenza sta nella temeraria e spudorata scelta del titolo: Popsophia che vuol far pensare ad una filosofia di serie b, popolare, involgarita, destinata ad un consumo di massa. Il nostro progetto invece è l’opposto. Siamo convinti che la filosofia sia sempre stata Popsophia, ovvero che si sia sempre occupata della contemporaneità e non solo dello studio delle teorie. Al di là di Popsophia, non saprei concepire altra filosofia che interroga mente e cuore dell’uomo contemporaneo per farlo tornare ad essere un punto di riferimento”. Presente alla conferenza anche Antonio Gnoli, curatore della pagina culturale di Repubblica che a Civitanova si misurerà sul tema “Realtà – reality”. “Il mio – ha dichiarato -, sarà un ruolo da battitore libero, che interverrà secondo il kairos, secondo lo spirito del momento. Spero che tale dibattito abbia ricadute personali, ogni volta la filosofia fa nascere un dubbio o fermentare una scintilla. Credo che il successo dei festival dedicati alla filosofia dipendano proprio dalla caduta di certi valori simbolici che c’è nella società”.

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