TUTTI A CASA, A CIVITANOVA CROLLANO LO SMOG E LE PM10

La pandemia farà bene all’ambiente? Non tutti pensano che sarà un beneficio assoluto per la terra questo tempo sospeso, ma le immagini dai satelliti della provincia dell’Hubei in Cina, già in quarantena a gennaio, mostravano che la coltre di inquinamento si era alleggerita. Le stesse immagini le abbiamo viste sulla pianura padana e ora anche a Civitanova si notano i primi cambiamenti dovuti alle restrizioni sulla mobilità di ognuno di noi. Le centraline che rilevano i valori delle Pm10, cioè l’indicatore dello smog, hanno registrato un abbassamento che rasenta lo zero. Ricordiamo che la quantità massima tollerata dalla legge è di 50 microgrammi per metro cubo di aria. In questi giorni le centraline registrano in tutti i quartieri civitanovesi una media di 4,46 microgrammi. Nel dettaglio corso Umberto e piazza XX Settembre si sono fermate a 0,35 microgrammi. Sulla Statale si arriva a 4,48 in prossimità della rotonda del Trialone e a 13,38 all’altezza del passaggio a livello di via Carducci.
Lo scorso anno, nello stesso periodo, quando il traffico era regolare e costante, i dati ci restituiscono numeri preoccupanti: sulla Statale i microgrammi erano 45, dato quindi molto vicino alla soglia di sforamento consentito, in piazza XX Settembre erano 31, sul lungomare arrivavano a 29.
Il paradosso è che proprio in questi giorni che non si può uscire, l’aria è più respirabile. Ce lo dovremmo ricordare perché, come dice la virologa Ilaria Capua: “La nostra salute dipende per il 20% dalla predisposizione genetica e per l’80% dai fattori ambientali
I dati raccolti dalle centraline gestite per conto del comune dalla FabLab sono pubblicati sul sito istituzionale del’amministrazione nella sezione “qualità dell’aria”.

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