TORO SEDUTO E SERGIO RAMELLI, LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE TOPONOMASTICA CONTINUA A FAR DISCUTERE

“Quali sono le motivazioni che hanno spinto ad intitolare una via a Toro
Seduto, tenendo anche conto che la realtà da cui proviene lo stesso è completamente slegata dalla memoria collettiva civitanovese e nazionale?” È questa è la prima domanda fatta dal capogruppo del PD Francesco Micucci che ha presentato un’interrogazione per sapere inoltre se  oltre a rischiare” di far cadere nel ridicolo la nostra città, questo gesto rischia di sbeffeggiare
ulteriormente la memoria di Anna Frank, accostandola a Toro Seduto, più di quanto questa amministrazione non abbia già fatto negando alla stessa l’intitolazione di uno spazio pubblico come memoria condivisa per tutti questi anni. ” Micucci presentato una seconda interrogazione riguardo l’intitolazione di una strada a Sergio Ramelli studente militante nel Fronte della gioventù ucciso nel 1975 da esponenti di Avanguardia operaiaf definendola “una vicenda sconosciuta ai più e non di valore collettivo.  La sua storia – ribadisce Micucci – come quella di altre vittime degli anni di piombo, non può essere definita di valore collettivo. Intitolare spazi pubblici ad un esponente, pur barbaramente ucciso, dell’allora Fronte della Gioventù rischia di passare come un gesto di parte, che serve solo a marcare il territorio, valutazione corroborata dallo specifico tratto di strada che si intende intitolargli, che ha già una sua connotazione toponomastica e che in passato aveva visto il tentativo di una amministrazione di intitolarlo ad un esponente dell’estrema destra”. “Se la volontà è commemorare le vittime di quegli anni, ci sarebbero molti fatti da ricordare senza divisione, come le stragi di piazza Fontana, di piazza della Loggia e della stazione di Bologna” .

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