Ancora un’altra puntata sulla questione del contratto di gestione della Tesoreria comunale di Civitanova, scaduto e non rinnovato. Ad intervenire il consigliere comunale del Pd Giorgio Palombini che afferma: “probabilmente sono io che non capisco, ma le affermazioni di Morresi mi sembrano quanto meno incredibili. I fatti sono questi: il contratto di gestione della Tesoreria scadeva (ed è scaduto !!) il 31 dicembre scorso. Come da suddetto contratto Banca Marche il 15 Giugno invia una proposta di rinnovo con le proprie condizioni. Immagino che in seguito alla proposta di Banca Marche vi siano stati dei contatti, ma (e questo è certo) non ci sono decisioni o contro proposte da parte dell’Amministrazione fino alla delibera del 23/12/2010 (sei mesi dopo la proposta di Banca Marche), poi pubblicata e comunicata alla stessa Banca il 17/02/2011. Quindi la Giunta delibera il 23/12/2010 di non accettare la proposta di Banca Marche in quanto penalizzante per l’Ente e decide unilateralmente di limitare quella proposta della Banca ad un solo anno anziché a cinque. Però comunica alla Banca questa sua delibera a Febbraio del 2011, solo dopo che l’opposizione fa presente che il contratto è scaduto e non rinnovato e che nessun bando è stato emanato per il reperimento del nuovo gestore. La Giunta aveva tutto il tempo per predisporre il bando e aggiudicare il servizio entro l’anno 2010, anche in considerazione di ciò che dice Morresi (ci sono 70 Istituti di Credito in città). Quindi non capisco il perché (nessuno la ha mai spiegato) la Giunta non abbia emanato il bando in modo da avere il nuovo gestore per il 2011. Se quello che dice Morresi è vero ciò che è stato fatto è l’esatto contrario di quanto dice !!! Morresi sostiene poi che le condizioni della proposta di Banca Marche erano penalizzanti. Innanzitutto Morresi non si è accorto che con la delibera del 23/12/2010 lui e l’intera Giunta ha accettato (seppur per un anno) le condizioni di Banca Marche. Inoltre continua ad eludere il vero problema: perché la Giunta non ha emanato il bando per assegnare il servizio al nuovo gestore per l’anno 2011. Il perché, il vero perché, è che si voleva fare un dispetto indirettamente alla Fondazione, rea scondo la maggioranza di centrodestra di aver spostato di un anno “Tutto in Gioco”, togliendo così alla Giunta un palcoscenico gratuito per il lancio della campagna elettorale. Palco che ora pagheranno i cittadini con Popsophia, per il quale è ridicolo pensare che 100 mila euro siano sufficienti. Però, intanto si pensa di chiedere ancora soldi agli stessi cittadini con il futuro, ennesimo, aumento della TARSU.