TESORERIA, ANCORA UN’ALTRA FIGURACCIA PER L’AMMINISTRAZIONE MOBILI

banca

Da Giorgio Palombini, consigliere comunale del Pd, riceviamo e pubblichiamo:

Ancora un’altra brutta figura per l’Amministrazione Mobili. Ricorderete la faccenda del servizio di tesoreria il cui contratto è stato lasciato volutamente scadere dalla Giunta il 31 dicembre scorso senza provvedere al relativo bando per la gestione del servizio dal primo di gennaio 2011. Questa colpevole e volontaria decisione di lasciar scadere il contratto è servita alla Giunta per colpire indirettamente la Fondazione CARIMA, rea di aver traslato di un anno l’organizzazione di “Tutto in Gioco”, non permettendo al centrodestra di lanciare la propria campagna elettorale per il 2012. La Banca concessionaria del servizio aveva inviato a metà giugno 2010, così come prevedeva il contratto, la propria proposta di rinnovo, ma da allora la Giunta Mobili è rimasta inerte ed immobile sulla questione. Il 13 Dicembre 2010 la Giunta delibera di accettare le condizioni proposte dalla Banca Marche ma solo per un anno e non per cinque come richiesto dalla Banca stessa. Come tante altre delibere di Giunta, però, quella decisione non viene pubblicata nel 2010 e, nonostante fosse anche immediatamente esecutiva, viene pubblicata spedita alla Banca solo a Febbraio 2011, quando il PD ha sollevato il caso del contratto scaduto con totale inerzia da parte della Giunta. In risposta alla delibera di Giunta tardivamente inviata alla Banca, il Direttore Generale della stessa Banca ha scritto una lettera al Comune dicendo che la propria proposta del giugno 2010 era configurata per una gestione quinquennale e non annuale e che pertanto non accettava quanto deliberato dalla Giunta, invitando ad espletare al più presto la gara d’appalto e comunicando le condizioni applicate a partire dal primo di gennaio 2011. In seguito a ciò la Giunta ha approvato una delibera che sostiene che la Banca sarebbe obbligata a prorogare il vecchio contratto e quindi a rispettare le condizioni del contratto scaduto, fino all’individuazione mediante gara del nuovo gestore. In risposta a questa delibera, è giunta una seconda lettera della Banca che dice testualmente: “Al riguardo facciamo presente che l’istituto della proroga vige in presenza di ragioni contingenti, straordinarie, imprevedibili per garantire la continuità del servizio pubblico. Nel nostro caso ci troviamo di fronte, invece, ad una inerzia amministrativa in quanto il Comune ha avuto a disposizione oltre sei mesi per rinnovare oppure mettere a gara il servizio di tesoreria. Tale inerzia non può comportare in capo all’altra parte oneri per lo svolgimento di un servizio a condizioni che non sono più attuali.” La Giunta, insomma, oltre a non aver spiegato il perchè il bando di gara non sia stato predisposto per tempo, prende schiaffi a raffica e se li va anche a cercare con atti ufficiali. Oltre ad aver oggettivamente sbagliato continua con arroganza a fare figuracce.
lettera_bdm2-tesoreria_01

lettera_bdm2-tesoreria_02

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *