TASSA SULLA DISGRAZIA: IL 13 APRILE SIT-IN DI PROTESTA A ROMA

alluvioneUn sit-in di protesta a Roma in Piazza Montecitorio per scongiurare la cosiddetta “tassa sulla disgrazia”, cioè quella misura iniqua che prevede di reperire i fondi, per fronteggiare i danni causati dal maltempo, dall’aumento dell’IRPEF, dell’IRAP e della benzina. A promuovere l’iniziativa in programma per mercoledì 13 aprile, i segretari regionali di centro sinistra e quello dell’UDC delle Marche. “Si tratta -sostengono gli organizzatori- di una soluzione ingiusta, perché in analoga situazione, per il Veneto, il Governo ha provveduto immediatamente ad erogare 300 milioni di euro.I danni subiti nelle Marche ammontano a 462 milioni di euro, ai quali bisogna aggiungerne altrettanti per l’agricoltura. I segretari regionali del PD, IDV, UDC, API, PSI, VERDI E LISTE CIVICE MARCHE ritengono importante la partecipazione a questo momento di protesta a sostegno della urgenza dello stanziamento di fondi. Ritengono altresì che questo momento debba vedere la partecipazione di tutti i nostri eletti e dirigenti, ma anche di quelli del centrodestra. La gente delle Marche, colpita duramente da questa calamità merita una risposta concreta e non più rinviabile. E sull’argomento è intervenuto l’onorevole David Favia che si chiede “ mentre Pettinari sarà con noi l’11 a Roma sotto Palazzo Chigi a chiedere a Berlusconi di incontrare Spacca, non abbiamo notizie del Berluschino maceratese Capponi: certo, egli, emulo di Berlusconi, condivide che il ponte di Colbuccaro resti chiuso com’è ora e che le imprese, i lavoratori e i comuni del maceratese danneggiati si mettano le mani in tasca e intervengano sui danni dell’alluvione a loro spese. Auguri a chi lo vota!!!! Ma niente paura, ci penserà Pettinari: Capponi è già condannato alla sconfitta dai sondaggi che lo danno 15 punti indietro. Inutile votarlo”. Sono settimane che Spacca e noi parlamentari marchigiani chiediamo un incontro a Berlusconi e a Tremonti, ma non veniamo ricevuti con grave lesione del rapporto fra istituzioni. Ceroni è però ridicolo quando censura il comportamento del centrosinistra marchigiano che è stato costretto allo scontro giudiziario col Governo, non essendo stato ascoltato e non avendo altra strada. Lo stesso sottosegretario Letta e il capo della Protezione Civile hanno alzato le mani passando la palla a Tremonti e al Presidente del Consiglio. Il Governo deve riconoscere che le previsioni assurde del “milleproroghe”, (che vorrebbe che la Regione mettesse le mani in tasca ai marchigiani, comprese le famiglie delle vittime, gli imprenditori danneggiati, i lavoratori licenziati dall’alluvione) sono incostituzionali o non applicabili e deve darci subito le risorse per rimetterci in piedi, per riparare le infrastrutture (a partire, caro Berluschino Capponi, dal ponte di Colbuccaro), per far ripartire le imprese e salvare tanti posti di lavoro. Attendiamo nervosi e preoccupati per la nostra gente che, come tutti gli italiani, ha capito le enormi responsabilità che ha questo Governo”.

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