SUL LUNGOMARE DI CIVITANOVA CUMULI DI SPAZZATURA

rifiuti_in_spiaggiaQualcuno potrebbe ipotizzare che sia dovuto alla maggiore sensibilità verso l’ambiente. Più controlli quindi più danni registrati. Invece non è così. Sempre di più ci si riempie la bocca di frasi fatte tipo rispetto dell’ambiente, tutela del territorio, salvaguardia delle bellezze naturali, ma a fatti ci dimostriamo dei grandi sporcaccioni, per niente civili, maleducati al rispetto per la natura. E non si tratta di concetti astratti o soggettivi. Sono i numeri a fornirci il rendiconto dell’incivilimento. Lo scorso anno il mare ha spiaggiato duemila tonnellate di rifiuti, più del doppio dell’anno prima, con un costo aggiuntivo di oltre 50 mila euro rispetto alle previsioni. E quest’anno le cose sembrano andare anche peggio. In questi primi giorni di sole che rimandano alla primavera alle porte, a passeggiare sulla spiaggia di Civitanova Marche c’è poco da ammirare le bellezze della costa. Si direbbe anzi, che ci sia poco da passeggiare sulla battigia soverchiata dai rifiuti. La conta delle conchiglie è stata rimpiazzata da quella delle centinaia di gomme d’auto che le mareggiate hanno sputato sulla spiaggia del lungomare. Tronchi d’albero, pneumatici, bottiglie di plastica, stracci. Il fiume Chienti viene utilizzato come discarica a cielo aperto e con le piene dei giorni scorsi la bonifica delle intemperie ha contribuito a far venire tutto a galla. E’ necessario che l’amministrazione comunale intervenga, anche se la dubbia stagione e le finanze risicate del Comune rischiano di vanificare, se ci sono, i buoni intenti . Perché non proporre alla cittadinanza, ai tanti giovani disoccupati, agli anziani in pensione, ai bambini delle scuole di Civitanova delle “giornate ecologiche” per ripulire la spiaggia? Invogliando la popolazione con qualche premio studiato ad hoc?

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