STREPPA, “USO DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI AL COSMOPOLITAN. CAMBIA L’APPROCCIO? MA CHE BELLA SCOPERTA!”

allarme-droga“Pare ieri quando il comune di Civitanova organizzò un convegno simile, creando poi una rete d’interventi, erano gli anni 90. Nel corso del tempo le amministrazioni seguenti hanno creduto opportuno limitare la rete per affidare alle cooperative sociali l’approccio di prevenzione e cura alle conseguenze delle dipendenze. Ora ci ritroviamo a seguire il convegno nazionale sulle cause che determinano nei nostri giovani la scelta del tunnel delle tossico dipendenze. Ma che bella scoperta affermare che si ricollegano alla affettività mal gestita e male vissuta!
Vorranno esaminare la teoria dell’attaccamento e della fragilità dei nostri ragazzi: molto bravi con le tecnologie, ma incapaci di sostenere le emozioni e i pur naturali tentennamenti, che incappano spesso in solitudini profonde, spesso diventando adulti insicuri.
Era l’antica ricetta della rete d’intervento l’unica strada percorribile per prevenire e non curare (rete fra le entità personali e pubbliche che interessano la vita di ognuno di noi, non reti perzialmente guidate dalle cooperative sociali, perchè potrebbero risultare ghettizzanti). Il continuo ricorrere(nei proclami dei più) alla severità, alle proibiozioni da parte dei genitori, al pugno di ferro degli educatori ci provoca una noia mortale quando, anche nelle scuole, si bocciano le educazioni alla sessualità, come gestione dei sentimenti e della propria affettività naturale e sana, in nome di un pudore ipocrita.La schizofrenia comunicativa di certi ambienti pseudo cattolici aggrava le difficoltà che il giovane incontra nel ricercare la sicurezza personale ed affettiva, nella ricerca della propria identità di base che oggi si trasferisce nell’uso delle tecnologie: infatti sei qualcuno solo se usi gli strumenti mediatici; dall’io,es e superio si passa all’io tecnologico.
Ci attendiamo almeno l’organizzazione di rete che noi nella associazione abbiamo riassunto in alcuni progetti, proposte a cui gli amministratori non hanno risposto, forse costeranno troppo poco per competere con quelle delle cooperative sociali?
Ad oggi 26 Giugno, al Cosmopolitan, spero diano risposte e non impegni di grosse spese.Confidiamo nella preparazione professionale degli operatori coinvolti.”

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