Era stato arrestato a Febbraio dopo una serie di atti persecutori nei confronti di una ragazza a Civitanova Marche. Dopo un periodo agli arresti domiciliari era stato sottoposto alla misura di allontanamento dai luoghi frequentati dalla vittima. Ma in quei luoghi è tornato a perseguitarla. Un incubo infinito quello vissuto dalla donna che, dopo aver tirato il fiato in occasione dell’arresto, lo ha rivisto presentarsi sul luogo di lavoro, dove ha infranto con un pugno una vetrina, quindi sotto casa, dove l’ha affrontata con frasi minacciose. L’auto completamente rigata della vittima lasciava chiaramente intendere che lo stalker stava reiterando la sua condotta criminosa. Una condotta che era stata già caratterizzata da gesti eclatanti, come il recapito di un mazzo di rose con all’interno un ratto morto, il giorno di San Valentino, o il furto del cagnolino della vittima ed il tentativo di estorsione finalizzato alla restituzione. I Carabinieri della Compagnia di Civitanova non hanno mai smesso di seguire con attenzione questa vicenda, nella consapevolezza che poteva sfociare in improvvisi atti persecutori reiterati. Non solo vigilanza sui luoghi di interesse della vittima ed interventi in emergenza quando la stessa segnalava al 112 lo stalker, con l’arrivo delle gazzelle che evitavano comportamenti degeneranti. Tutte le attività di pronto intervento ed i nuovi episodi accaduti, sono stati oggetto di puntuali investigazioni sempre coordinate dalla Dr.ssa Cristina Polenzani, che ha diretto le indagini dell’Arma. Il GIP del Tribunale di Macerata, a seguito dei fatti avvenuti nell’ultimo mese, reiteranti il reato di “atti persecutori – stalking”, su richiesta della Procura di Macerata, ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare che dispone la custodia in carcere. M.G. civitanovese di 40 anni, è stato rintracciato ieri pomeriggio dai carabinieri della stazione di Civitanova, guidata dal Maresciallo Aiutante Vincenzo Lucarelli. Lo cercavano attivamente non era a casa da due giorni ed aveva il cellulare spento. Nonostante l’Arma civitanovese fosse particolarmente oberata in queste ore, a seguito dei violenti fatti di sangue accaduti in Montelupone, gli uomini della Caserma Piermanni non hanno mai perso di vista quella donna e, nel contempo cercato sul territorio il suo persecutore che, in forza della misura cautelare del Giudice, doveva essere tratto in arresto. Ieri pomeriggio il rintraccio, a Civitanova nella stazione ferroviaria. Ad individuarlo i due carabinieri di quartiere di Civitanova, gli appuntati Antonio Morelli e Rocco De Giovanni, assieme ad una pattuglia della Stazione di Civitanova Marche. È stato fermato e condotto nella sede del Comando Compagnia e, dopo le formalità di rito, tradotto alla casa circondariale di Montacuto.