SINDACATI “NO ALL’ATENEO UNICO PER TUTTE LE MARCHE”

universita-di-ancona1Dalle segreterie Provinciali della Cgil, Cisl e FLC, Cisl Università riceviamo e pubblichiamo:
Nei giorni scorsi il Presidente degli Industriali della Regione Marche, Paolo Andreani, ospite dell’Università Politecnica di Ancona per presentare – insieme al Rettore di quella Università, Prof. Marco Pacetti – un opuscolo che illustra l’ILO (Industrial Liaison Office), ha rilanciato la proposta di un Ateneo unico per tutte le Marche. La proposta, che era già stata avanzata qualche tempo fa da Simone Mariani, Presidente dei giovani imprenditori marchigiani, ha avuto grande rilievo sulla stampa regionale. Evidentemente all’interno dell’Associazione Industriali c’è un’unanime convergenza di indirizzi in tal senso con l’obiettivo di realizzare questo Ateneo Unico e di realizzarlo, è plausibile pensarlo, in Ancona.CGIL e CISL di Macerata, insieme alle relative organizzazioni sindacali del comparto università FLC CGIL e CISL Università, sono fermamente contrarie a questa ipotesi perché non è di un super ateneo che ha bisogno la Regione Marche, ma di un organismo di coordinamento che a partire dall’offerta formativa possa permettere di orientare e “governare” il sistema universitario regionale, valorizzando le specificità, riconoscendo e sostenendo le eccellenze, rispettando l’autonomia e la storia di tutti gli atenei e di tutti i territori in cui essi si collocano.

Da diversi anni le organizzazioni sindacali provinciali chiedono che si intervenga per razionalizzare l’offerta formativa Regionale e mettere in sinergia tutti gli atenei, a partire da quelli Maceratesi. In questa direzione è opportuno (anzi è indispensabile) che si muovano anche le istituzioni del governo regionale. Le dichiarazioni di questi giorni, però, che richiederebbero una decisa presa di posizione da parte della amministrazione provinciale e Regionale e dei Rettori delle Università interessate, a partire dai Rettori di Camerino e di Macerata. Più che alla realizzazione di un progetto condiviso e rispettoso delle autonomie, si assiste ad un tentativo di affiliazione coatta, e del resto a questo sembra ispirata la aggressiva politica della Università Politecnica di Ancona; che in una quadro nazionale di generale ripensamento e conseguente contrazione delle sedi decentrate, ha aperto in quest’anno accademico due ulteriori corsi e sedi decentrate nel territorio di Ascoli Piceno.

Per quanto sopra, chiediamo al Commissario della provincia di Macerata di prendere posizione su tali estemporanee dichiarazioni e di chiedere spiegazioni alla Regione Marche sulla proliferazione di corsi e sedi decentrate nel territorio già interessato dall’Accordo di programma UNIMC – UNCAM – Provincia di Macerata – MIUR.

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