SILENZI, “TURISMO VOLANO DI SVILUPPO”

turismo-11Si è svolto con grande partecipazione il convegno organizzato dai gruppi del centro sinistra della provincia di Macerata, che ha visto l’introduzione di Giulio Silenzi, l’intervento dell’Assessore regionale all’Industria e Artigianato Sara Giannini e le conclusioni dell’Assessore regionale al Turismo Serenella Moroder. “Si è sentito il bisogno – ha detto Silenzi – di un confronto sulle politiche turistiche visto il vuoto registrato da un anno a questa parte dall’Amministrazione provinciale di Macerata. In un momento di crisi come l’attuale in cui settori tradizionali dell’economia sono in forte sofferenza, gli esperti e gli studi ci dicono che il turismo può rappresentare un ulteriore occasione di sviluppo. Il turismo moderno non può essere considerato un settore a se stante ma investe direttamente tutto il territorio, è interdipendente dalle scelte di sviluppo che si fanno nelle città e nel territorio. Parlare di urbanistica, di verde, di ambiente, di mobilità, di accoglienza, significa parlare di turismo. Ecco perché le politiche turistiche non possono che far capo all’Ente locale. Pensare di costituire un nuovo ente autonomo, un’associazione di promozione turistica (APT), significa tornare indietro di 15 anni e creare un nuovo ente inutile e dannoso per un processo di crescita del turismo moderno che invece ha bisogno di un sistema dove protagonisti sono i Comuni, i privati e le loro associazioni che senza strutture costose e rigide elaborano un progetto di sviluppo turistico dandosi anche un piano strategico. Uno strumento di programmazione che individua gli obiettivi sui quali far convergere le risorse finanziarie. Per questo basta un’attività di concertazione con protocolli di intesa tra tutti i Comuni della provincia, le imprese turistiche e le loro associazioni, tra cui anche la Camera di Commercio. Un’innovativa “governance” alimentata da un flusso costante di conoscenza e informazioni dell’evolversi della domanda, della dinamica dei mercati e dell’offerta dei competitori. E’ necessario ragionare sulle criticità del nostro sistema turistico, su come destagionalizzare, su come poter aprire linee di credito, fondi speciali per riqualificare l’accoglienza, sostenere le giovani imprese turistiche che puntano sull’innovazione, sulla messa in rete dei servizi turistici, sull’incoming, su internet. Da qui l’esigenza di fare sistema, di confrontarsi, di crescere insieme favorendo una maggiore consapevolezza delle interdipendenze che legano i diversi protagonisti pubblici e privati dell’offerta maceratese. Bisogna trasformare le risorse turistiche in prodotti turistici in grado di competere sui mercati nazionali ed internazionali. Il tutto esaltando la nostra identità, le eccellenze, il senso di appartenenza, i luoghi a misura d’uomo dove si sta bene e dove i prodotti sono tipici e genuini e dove la natura, le colline le montagne e il mare fanno da cornice ad un’offerta che deve puntare all’autenticità e unicità. Inoltre dobbiamo garantire la necessaria visibilità ai valori della “marca maceratese” nella promozione del brand Marche. Per fare in modo che non si parli e basta, bisogna fare un piano annuale che traduca i progetti in scelte concrete. I Comuni e la Provincia sono chiamati ad investire risorse non soltanto nell’organizzazione di eventi ma andando incontro alle imprese turistiche per far fare loro un ulteriore salto di qualità. Un’esperienza analoga è stata già fatta nella passata amministrazione con un bando cui hanno partecipato decine di aziende che hanno introdotto elementi di innovazione e di qualità. Il convegno promosso dai gruppi consiliari Pd, Idv, Sinistra e Libertà, Comunisti Italiani e lista civica La tua Provincia, si è dimostrato un utile occasione di discussione al termine del quale si è deciso di costituire un gruppo di lavoro che segua le problematiche turistiche del territorio con la certezza che possano essere, come recitava il titolo stesso del convegno, “volano di sviluppo”.

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