SILENZI, “PRONTA UN’INTERROGAZIONE DI TUTTI I CONSIGLIERI DEL CENTRO-SINISTRA PER FAR LUCE SULL’AGGRESSIONE DI FLORINDO”

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Da Giulio Silenzi riceviamo e pubblichiamo:

“La vile aggressione subita dal consigliere comunale di Monte San Giusto Florindo Mancinelli, al quale và tutta la mia solidarietà, impone una riflessione sul perché sia accaduta una cosa del genere e soprattutto se ci sono precise responsabilità. Da qui la decisone di presentare un’interrogazione urgente unitamente a tutti i consiglieri della coalizione di centro sinistra per cercare di capire il perché, nonostante la segnalazione fatta mesi fa da Mancinelli alle autorità competenti per evidenziare la presenza sul territorio di un deposito abusivo di rifiuti, non si sia risolta la questione. L’interrogazione chiede chiarezza per quanto riguarda l’azione del Comune di Monte San Giusto e della Provincia di Macerata dopo la segnalazione di Mancinelli; perché non è stato chiesto il dissequestro parziale e momentaneo dell’area finalizzato alla bonifica della stessa mettendo così fine alla prosecuzione del danno ambientale in corso? perché non è stato adottato il sequestro dei mezzi di trasporto che hanno consentito la continuazione di una attività non autorizzata? perché si è tollerata la continua violazione dei sigilli apposti all’area con l’entrata e l’uscita dei rifiuti impropriamente ed abusivamente collocati in quel luogo? Tutte domande che attendono una risposta per fare in modo che ci sia chiarezza dei comportamenti rispetto ad una denuncia che Mancinelli con senso civico ha portato avanti contro una discarica che si ritiene abusiva e per la quale è stato aggredito davanti alla sua famiglia e per la quale subisce continue intimidazioni. Così come intimidatorio è stato il gesto di distruggere la bacheca del Pd cittadino dove erano stati affissi articoli e foto riguardanti appunto la discarica. Quello che è accaduto a Monte San Giusto è di una gravità inaudita, non appartiene alla cultura democratica della nostra gente e non può essere banalizzato perché se si ricorre alla violenza fisica contro un consigliere comunale, tutta la comunità è chiamata a reagire con determinatezza”.

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