Subito il nuovo primario di chirurgia all’ospedale di Civitanova. Una nomina che non può attendere ulteriori rinvii considerando la gravità dei sei mesi già trascorsi dal pensionamento dell’ex primario. Il Direttore generale dell’Asur Marche Piero Ciccarelli deve mettere in condizione il Direttore della Zona 8-Civitanova Marche Alessandro Marini di scegliere subito il migliore professionista tra coloro che hanno fatto domanda per fare in modo che l’Unità Operativa di Chirurgia ad uscire dallo stallo in cui ormai da tempo si trova. Di fatto è quasi un anno che il Primario non c’è e il risultato di questa mancanza si traduce in performance deludenti: un dato per tutti è che i cittadini della zona 8 che scelgono di recarsi altrove sono quasi la metà. E’ giusto che la politica resti fuori dalle nomine, cosa questa che noi abbiamo sempre fatto lasciando ai Direttori piena autonomia nella scelta purché -ora diciamo- venga fatta quanto prima senza pressioni né da lobby o gruppi di potere scegliendo solo le capacità professionali. Per l’ospedale di Civitanova questo è un passaggio nevralgico, vitale e neanche un’altra ora può essere persa. La nomina di un nuovo bravo Primario fa da apripista ad un futuro di maggiore qualità della nostra struttura ospedaliera, che sebbene si avvalga di professionisti nel reparto chirurgia, manca di una guida esperta e competente che sia in grado di costruire un’equipe di alta efficienza e qualità, che faccia crescere la squadra e che recuperi la fiducia dei cittadini civitanovesi della zona, che in percentuali troppo elevate, oggi preferiscono rivolgersi ad altre strutture chirurgiche della provincia e della regione. Non è gratificante sapere che a Civitanova di interventi complessi e complicati se ne effettuino solamente poche decine all’anno. E’ una scelta fondamentale per il futuro, perché da questa dipende una parte rilevante della qualità di tutto l’ospedale. Troppo tempo infatti è già stato sprecato facendo prevalere la polemica e facendo in modo -di questo sono convinto- che la nomina andasse alla lunga per permettere a Mobili, che attualmente fa le funzioni del primario, di andare in pensione con i vantaggi derivanti dal ruolo di responsabile. A ritardare di fatto l’iter anche l’atteggiamento di Marinelli che nei mesi scorsi aveva detto di conoscere prima ancora della scadenza dei termini per la presentazione delle domande -al punto da scriverne il nome in una busta consegnata ad un notaio ma chi è questo notaio non si sa- chi sarebbe stato nominato lasciando così intendere che erano in atto manovre politiche. Alla luce dei fatti, la vera manovra politica è stata la sua. Una vicenda grave che è approdata anche in Consiglio Regionale e per la quale la con la Regione ha ritenuto vi fossero gli estremi per trasmettere gli atti alla Procura.” Silenzi ha quindi rimarcato come il Partito Democratico cittadino continuerà a battersi su questa problematica di primaria importanza in un impegno più generale per qualificare l’ospedale di Civitanova e i servizi della sanità pubblica.