SIGARETTE ELETTRONICHE, POTREBBERO ESSERE PIU’ DANNOSE DI QUELLE NORMALI

sigarette elettronicheC’è chi ne parla come una “manna dal cielo”, chi è diffidente e chi proprio non ne vuole sapere. Fatto sta che sulle sigarette elettroniche non ci sono certezze in termini di efficacia e soprattutto di sicurezza. Questo quanto emerge nel corso dell’European Respiratory day che si tiene a Roma. “Innanzitutto mancano i dati sull’efficacia e la sicurezza della sigaretta elettronica” avverte Francesco Blasi, presidente dell’European Respiratory Society in un’intervista all’Agi. “In più le analisi condotte riportano dati contrastanti: tra le sigarette elettroniche contenenti nicotina, le percentuali di questa sostanza sono molto variabili tra sigarette della stessa marca; inoltre si e’ evidenziata una presenza di nicotina anche tra le sigarette di molte marche che dichiarano l’assenza della sostanza dal loro prodotto”. Anche Claudio F. Donner, Amministratore della Fondazione Italiana Salute Ambiente e Respiro (FISAR), esprime diversi dubbi: “La sigaretta elettronica dovrebbe venire utilizzata soltanto per smettere di fumare, quindi al massimo per alcuni mesi, mentre invece si sta consolidando la sostituzione della sigaretta normale con quella elettronica, pensando sia meno tossica. Utilizzando la sigaretta elettronica per un lungo periodo si puo’ andare incontro a problemi respiratori seri, mentre il suo utilizzo dovrebbe essere limitato nel tempo, unicamente allo scopo di smettere di fumare. Inoltre, importanti riviste mediche internazionali stanno pubblicando studi riguardanti le sostanze contenute nelle sigarette elettroniche, con conclusioni non positive.

Anzi, le sigarette elettroniche potrebbero essere addirittura più dannose delle normali sigarette. La maggior parte dei prodotti contiene nicotina, con la conseguenza che permane la dipendenza alla sostanza. Alcune marche addirittura non dichiarano la presenza di nicotina, e in questo modo possono indurre dipendenza anche in chi non ha mai fumato le sigarette normali. Sono poi introdotte, spesso senza essere dichiarate e certificate, diverse sostanze aromatiche delle quali non si conosce la trasformazione chimica una volta che vengono vaporizzate. In conclusione, le sigarette elettroniche dovrebbero seguire un iter di approvazione almeno come un parafarmaco, indicando le sostanze contenute e i prodotti che si generano con la vaporizzazione”.

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