ROSSI “LA CAPPONI RIDUCE LA SALUTE A UN PROBLEMA ECONOMICO”

“L’ennesima risposta arrogante ed insensata che evidenzia tutta la limitatezza di chi governa questa città”. Esordisce con queste parole il consigliere Pier Paolo Rossi alle argomentazioni dell’assessora Capponi in merito alla proposta, per contrastare la diffusione del Covid-19, di fornire di gel disinfettante le scuole cittadine, oltre che i luoghi pubblici, attraverso una produzione delle farmacie comunali.
“E’ squallido giustificare le proprie inadempienze – prosegue Rossi – riducendo il diritto alla salute ad una questione economica, ad un accordo di programma, soprattutto in uno stato di drammatica emergenza”. La Capponi aveva precisato che gli istituti scolastici possono fare ricorso ai fondi stanziati dal Comune per procurarsi in modo autonomo il materiale necessario, come prevede l’accordo di programma.
Ma Rossi puntualizza che “il contributo comunale alle scuole dovrebbe servire tra le altre cose ad ampliare l’offerta formativa, sicuramente non a far fronte ad un momento di emergenza. E’ squallido deresponsabilizzarsi tirando in ballo gli istituti scolastici e la loro autonomia finanziaria conoscendo poi la situazione economica delle scuole stesse che in parte si sostengono anche con i “contributi volontari” dei genitori”.
Il consigliere Rossi ribadisce infine che “in base alle leggi di questo Paese, è il Sindaco il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio e il Consiglio Comunale condivide questa responsabilità. Un sindaco deve conoscere la condizione di salute della popolazione e adottare provvedimenti se questa è minacciata, per esempio emanando ordinanze, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica. Ma il nostro impavido Sindaco non si espone direttamente e fa rispondere all’Assessora”.

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