Ha un nome il cadavere di donna ritrovato lungo la spiaggia di Fano. Si tratta di una cinquantacinquenne di origine tedesca, B. B., moglie di un commerciante di Marotta. Malore o sucidio le ipotesi prevalenti sulle possibili cause del decesso, che saranno comunque accertate dall’esame autoptico disposto dalla procura di Pesaro. Secondo i primi elementi raccolti dai carabinieri, la donna, sofferente di diabete e soggetta a crisi depressive, era solita fare una passeggiata sul lungomare nel tardo pomeriggio. Potrebbe essersi sentita male, venendo poi risucchiata dalle onde, o gettata volontariamente in acqua. Ad avvistare il corpo, ieri verso le 20:30, all’altezza del Residence Girasole, è stato un pescatore dilettante, che ha cercato di trascinarlo a riva. Sarebbe questo, secondo gli investigatori, il motivo per cui il cadavere, rimasto in acqua almeno due ore, era semisvestito e presentava alcune escoriazioni.