RITARDO NELL’ALBO PRETORIO: MANCANZA DI TRASPARENZA NELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Il capogruppo del Pd Francesco Micucci scrive al Prefetto e al Segretario comunale denunciando la pratica dell’amministrazione di Civitanova di pubblicare tardi gli atti amministrativi, causando mancanza di trasparenza. Micucci esemplifica il caso di una delibera sulla costruzione di una struttura per anziani pubblicata in ritardo, ostacolando l’accesso immediato ai documenti ufficiali e creando una narrazione incompleta. Critica un’operazione urbanistica frutto di una negoziazione privata, senza dettagli sulla proprietà del terreno, limitando la conoscenza pubblica. Chiede al Prefetto e al segretario generale di garantire una pubblicazione tempestiva e corretta degli atti amministrativi, nonché una comunicazione più dettagliata e trasparente con i cittadini, affinché si rispetti la legge e si promuova una gestione efficiente dell’Albo Pretorio.

IL TESTO INTEGRALE

Al Segretario comunale
P.c. Al Prefetto

E’ abitudine dell’amministrazione comunale di Civitanova Marche pubblicare i provvedimenti di giunta, o dirigenziali, successivamente alla loro approvazione e ai comunicati dell’ufficio stampa in cui si dà conto del contenuto degli atti medesimi.
Nel merito, va segnalato come ancora una volta questo modo di agire si sia verificato a scapito della trasparenza amministrativa in occasione della notizia della volontà di realizzare una struttura polifunzionale per anziani, pubblicata dagli organi di stampa on line l’8 marzo 2024. Negli articoli si fa genericamente riferimento ad un atto di indirizzo collegato alla decisione votata dalla giunta proprio nella mattinata dell’8 marzo.
Ebbene, per alcuni giorni della delibera nessuna traccia all’Albo Pretorio comunale, dove è comparsa il 12 marzo 2024 sicché si verifica, per l’ennesima volta, la circostanza di una comunicazione parziale, che non consente la visione immediata della documentazione ufficiale perché gli atti amministrativi vengono pubblicati in ritardo e la narrazione che ne consegue manca degli elementi che invece sono importanti per una comprensione meno superficiale dell’attività amministrativa, trattandosi peraltro in questo caso di una variante urbanistica al piano regolatore.
Si segnala dunque, e ancora una volta, un modus operandi che mortifica la trasparenza amministrativa e il diritto del cittadino di accedere direttamente alla fonte delle informazioni – gli atti pubblici – senza doversi prima abbeverare alle versioni fornite dagli addetti alla comunicazione.
Si segnala inoltre il fatto che la variante in oggetto sarebbe frutto di una negoziazione tra l’amministrazione comunale e un privato, ma nel comunicato stampa dell’Ente e nemmeno nella delibera di giunta vengono forniti dettagli sulla proprietà del terreno, con il risultato che di certe operazioni urbanistiche solo pochi sono a conoscenza, sempre in barba alla trasparenza.
Si prega pertanto di voler intervenire presso gli uffici preposti affinché venga garantita una tempestiva e corretta pubblicazione delle delibere di giunta e delle determine dirigenziali, così come una informazione più completa e matura al cittadino e questo può avvenire solo attraverso una gestione più efficiente dell’Albo Pretorio, come peraltro la legge prevede.

Francesco Micucci
Capogruppo Consiliare

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