Pronti, partenza, via. Non si rimane a casa, in primavera si parte. A Civitanova Marche le scuole non hanno aderito alla protesta che corre in rete, lo sciopero dei viaggi d’istruzione, per protestare contro alla riforma della scuola del ministro Mariastella Gelmini. Pronti i ragazzi a raggiungere le capitali europee dunque, insieme alle principali città d’arte italiane. Anche i sindacati sono per la partenza. Cgil scuola ha deciso di non partecipare alla protesta perché “la gita – dice Giampaolo Cingolani – è sempre un momento didattico importante”. Compatti gli istituti scolastici. Non ci sarà alcuno sciopero all’Istituto di Istruzione Superiore Leonardo Da Vinci, né all’Istituto Tecnico Commerciale Filippo Corridoni o all’Istituto Professionale Filippo Corridoni, né tantomeno all’Istituto Professionale Virginio Bonifazi. Docenti e studenti a Civitanova vogliono partire. Le occasioni di viaggio offerte dalla scuola sono quelle che rimarranno nei ricordi degli studenti per tutta la vita. Inoltre di questi tempi, in cui è difficile per tanti giovani trovare lavoro, visitare luoghi lontani da quelli di appartenenza può essere utile ad “aprire le menti” più di tante lezioni svolte in classe. Se a questo si aggiunge che alcuni ragazzi hanno avuto modo di visitare le grandi aziende italiane, si capisce la necessità di non fermare certi percorsi integrati, utili a facilitare l’orientamento e l’inserimento nel mondo del lavoro.