QUADRILATERO: SALVI REPLICA A PIERALISI, “GRAZIE AI CATTIVI”

daniele-salvida Daniele Salvi, ex-assessore Provincia di Macerata
Resp. Organizzazione Pd Marche riceviamo e pubblichiamo:
“La “lista nera” di Gennaro Pieralisi della quale farebbero parte presunti oppositori al progetto della “Quadrilatero s.p.a” è veramente incredibile. Chi ne è l’autore dovrebbe paradossalmente dire “grazie” alle persone che vengono additate per il semplice fatto che l’atteggiamento critico e non compiacente che hanno espresso rispetto a quel progetto ha contribuito a far sì che esso assumesse i contorni di sostenibilità che sono stati parte essenziale e fondamentale del suo successo.
Non ci appartiene la cultura dei “buoni” e dei “cattivi”, né quella dei dossier o della denuncia verso chi la pensa diversamente. Voglio solo ricordare che recentemente sono stati assolti dei consiglieri provinciali di Macerata che nell’esercizio del loro ruolo istituzionale avevano mosso delle critiche riconosciute legittime e che per questo erano stati denunciati.
Se gli Enti locali non sono stati espropriati di funzioni legittime, se anzi hanno avuto un ruolo codecisionale, entrando a far parte del Cda della società, se sono state evitate idee megalomani di cementificazione selvaggia del territorio, se la società è stata ricondotta anche nella sua guida ad un profilo di maggiore garanzia pubblica e si è meglio focalizzata la sua mission, ciò si deve a chi ha espresso critiche, pur nelle asprezze del confronto di quel momento, e a chi ha agito per correggere un’idea buona, ma impostata male.
Bisogna sempre saper riconoscere la parte di verità che c’è nelle posizioni degli altri. E’ difficile, ma è doveroso. Oggi tutti siamo contenti per i risultati che si stanno conseguendo, non ultimo il rispetto della tempistica sulla SS77, che entro il 2013 ci vedrà collegati con Foligno e il versante tirrenico, e anche per i ritardi che vanno ancora colmati, come sul versante della SS76.
Il dramma di questo nostro paese è che, a volte o troppo spesso, bisogna avere il coraggio di “opporsi” per governarlo meglio”.

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