PUNTA UN LASER CONTRO LE AUTOMOBILI, SANZIONATO UN RAGAZZO DI APPIGNANO

laserUn fascio di luce che abbagliava gli utenti della strada che incrociavano una golf scura era stato segnalato al 112 dei carabinieri di civitanova l’altra sera dagli automobilisti che percorrevano la Strada Regina.
Parlavano di un fascio di luce diretto e puntato negli occhi tale da generare abbagliamento ma anche il rischio di incidenti. La gazzella del radiomobile raggiungeva subito quel luogo e persino ai carabinieri che viaggiavano fra altri veicoli, capitava di vedersi puntato
quel “laser”. C’era molto traffico e i militari, che per agire in condizioni di sicurezza non potevano immediatamente invertire la marcia, intanto riuscivano ad annotarsi la targa di quel veicolo. Azionavano i dispositivi luminosi ma gli occupanti di quell’auto, accortisi dei carabinieri,riuscivano a dileguarsi.
Il rintraccio, poche ore dopo, lasciava identificare chi aveva maneggiato quel laser, generando l’abbagliamento dei conducenti che di volta in volta incrociava e che, solo per una fortunata fatalità, non aveva causato incidenti: si tratta di un 20enne di Appignano. È stato contravvenzionato per violazione al codice della strada ( con decurtazione punto patente) e, negli uffici del radiomobile civitanovese, confidava di aver usato quel laser per emulare molti suoi amici che lo usano spesso per ingannare il tempo e sconfiggere la noia. Quando ha appreso le norme che vietano l’uso e che disciplinano anche la vendita, ha ammesso di non saperlo. Ed effettivamente sono molti i giovani che, probabilmente, disconoscono le norme che regolano l’utilizzo di questi raggi laser. Innanzitutto sono disciplinati da un’ordinanza del 1998 del Ministero della Salute che rende
illegale, in Italia, la vendita di apparecchiature che sprigionino potenza superiore ad 1 mw. E sono infatti questi ultimi a rivelarsi più pericolosi perché il loro raggio può raggiungere distanze maggiori e creare disturbo
non solo ad utenti della strada ma anche ad aeromobili. Durante l’estate scorsa, è accaduto spesso che i giovani accalcati sulle spiagge nelle notti di ferragosto abbiano diretto quel pericoloso fascio di luce verso la cabina
di pilotaggio dell’elicottero dell’Arma che vigilava le coste. In quel caso, ben più grave per gli immaginabili pericoli che si possono creare, poteva rivelarsi penale la sanzione ma, evidentemente, colui che maneggiava quel
laser, come il giovane di Appignano, era convinto che fosse solo un gioco innocuo.

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