PROCURA, ERA CHIARO LO STATO DI INSOLVENZA DI BANCA MARCHE

Banca Marche, udienza per istanza insolvenza

Banca Marche era in uno stato di insolvenza il 22 novembre 2015, data di avvio della risoluzione, stato di insolvenza conseguente al dissesto che nell’ottobre 2013 aveva portato prima alla gestione provvisoria, poi all’amministrazione straordinaria con il commissariamento dell’istituto di credito. E’ il convincimento della Procura di Ancona, che insieme al commissario liquidatore Bruno Inzitari ha chiesto al Tribunale fallimentare la dichiarazione dello stato di insolvenza della vecchia banca, affondata da un default da un miliardo di euro, con 44 mila tra azionisti e obbligazionisti che hanno avuto i loro investimenti azzerati dal decreto salva banche. I magistrati citano anche i tentativi di salvataggio ‘esterni’, segno dell’impossibilità di arrivare a una “soluzione autonoma” della crisi. Oltre al deficit patrimoniale, c’era anche una crisi di liquidità, tanto che per la Procura il 22 novembre la situazione di BM era “tale da legittimare, se non imporre, la liquidazione coatta amministrativa”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *