PROCESSO PER ESTORSIONE, SENTITO COME PARTE OFFESA DOMENICO MASCITTI

Nel processo ad Ancona a carico di tre persone accusate a vario titolo di concorso in usura e estorsione ai danni di Domenico Mascitti, è stato sentito come parte offesa lo stesso promoter che ha ripercorso la vicenda. Per un prestito di 25 mila euro – ha riferito – gli era stato chiesto di pagare 1.250 euro, solo di interessi, a settimana, fino a quando non avesse restituito l’intera somma. Oggi il tribunale ha revocato gli arresti domiciliari ad uno degli imputati inizialmente finito in carcere, Nicola Traettino. Gli altri imputati sono Claudio Barboni, ex direttore del club “Neon” di Mascitti, che fece da tramite per il prestito, e Rosemary Razende, brasiliana vicina a Barboni, la quale fornì il denaro ed è accusata di usura. I tre respingono gli addebiti.

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