POPSOPHIA: EUGENIO FINARDI SU RADIO1RAI IN DIRETTA DA CIVITANOVA. DOMANI SI CHIUDE CON MUSICULTURA

finardiTutto esaurito, venerdì, al Lido Cluana per Stefano Rodotà. Discussione densa di applausi per le riflessioni sul diritto alla vita come “esistenza dignitosa” (eutanasia come diritto), sulla costituzione come “bibbia laica”, sul diritto alla conoscenza e quindi sul ruolo di internet come “la più grande riserva di conoscenza”. Il noto giurista ha ammonito il pubblico sul fatto che ultimamente il diritto viene visto come merce di scambio ed ha concluso con un parere favorevole all’istituzione delle unioni di fatto.
Oggi (sabato), invece, è il grande giorno di Eugenio Finardi a Popsophia. La sua giornata a Civitanova Marche si è aperta con un’intervista in diretta dall’hotel Miramare con Silvia Notargiacomo, giornalista di Radio 1 Rai. “Questa sera, – ha detto la speaker di Radio 1 Rai -, il cantautore parteciperà a Popsophia, spiegando gli innesti tra filosofia e musica”.
E lui che della sperimentazione musicale non ha mai avuto paura, apre il collegamento introdotto dall’ukulele estivo del suo ultimo singolo “Passerà” e fa emergere il suo tono tra lo scanzonato e il filosofico già dalle prime battute. “Non si può essere veri musicisti senza essere filosofi,- spiega il cantautore -, e non mi riferisco ad un’idea accademica di filosofia, ma alla continua ricerca del senso profondo delle cose”. Finardi dedica qualche parola al nuovo singolo. Dietro al tono fresco tratteggiato dal suono della chitarra hawayana, il ricordo del padre, classe 1909, due guerre affrontate e quella frase che rimane “Ricordati che prima o poi tutto passa”.
Così nascono le parole dell’ultimo singolo estratto dall’album, dal ricordo. “I testi delle canzoni – continua Finardi,- sono un vero e proprio manuale di vita. Se si prendessero le parole di tutti i cantautori, ne verrebbe fuori una specie di psicanalisi collettiva dell’italiano medio, ma anche un diario di sopravvivenza”.
E ancora Finardi dedica qualche battuta al suo cantautorato ribelle. “I miei inni, sono Get up, stand up di Bob Marley, o Satisfaction dei Rolling Stones, un omaggio all’azione, all’alzarsi e cambiare le cose.” E quegli stessi riferimenti musicali sono quelli che oggi ammaliano i nuovi giovani musicisti, come a dire che nulla è cambiato quando si parla di ribellione.
Questa sera (sabato), ultima indiscrezione che il cantautore lascia trapelare, Finardi sarà sul palco di Lido Cluana alle 21.30 con una formazione ridotta: un trio per fare “bella musica con belle parole”.
Attesa intanto per domani (21.30 Lido Cluana), la grande festa con gli amici di Musicultura e lo spettacolo prodotto dal patron Piero Cesanelli “Filosofia del viaggio. Viaggiar cantando, canzoni e canzonette”. Uno spettacolo che per l’occasione studia delle forme inedite proprio per Popsophia.
È sulla metafora del viaggio che si focalizza la riflessione del direttore artistico Evio Hermas Ercoli. “Popsophia è un viaggio tra generi dove si oscilla tra un’arte e l’altra, in un clima di piena contaminazione, sempre in bilico tra sacro e profano, tra serio e faceto, tra alto e basso. Ed esattamente come in ogni viaggio che si rispetti, -conclude Ercoli,- a cambiare non sono solo i luoghi ma anche le persone, in un continuo tornare a se stessi, arrivare e ripartire, seguendo esattamente la forma circolare della spirale, simbolo di Popsop.

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