Dal 2008 al 2010 un 28enne di Numana, che aveva perso il lavoro e aveva problemi di alcolismo, picchiò ed estorse denaro alla madre 60enne. In sede processuale, il pm ha chiesto per lui una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione per maltrattamenti ed estorsione. Il gup si è riservato la decisione. L’imputato ha sempre negato i fatti a suo tempo denunciati dalla madre. La donna, vedova, aveva riferito di aver subito da parte del figlio uno stillicidio di richieste di piccole somme di denaro (30-40 euro alla volta). Per farsi dare i soldi, il ragazzo avrebbe minacciato di picchiarla e in qualche caso sarebbe passato dalle parole ai fatti con schiaffi e pugni. I due si sono nel frattempo riappacificati: hanno sempre continuato a vivere insieme, il figlio ha ritrovato un lavoro e i rapporti sono migliorati. La donna non si è costituita parte civile ma il procedimento è andato avanti d’ufficio. Ora il giovane rischia il carcere.