45 giorni di fermo pesca. Due mesi, feste comprese. Questo l’accordo tra il Direttore Generale della Pesca, Francesco Saverio Abate, le associazioni dei pescatori ed i sindacati di categoria. La settimana prossima la commissione consultiva dovrà dare il parere favorevole. I marittimi verranno ricompensati con le ore di cassa integrazione e gli imprenditori riceveranno un indennizzo pari a 22 milioni di euro. Il riposo biologico sul mare Adriatico verrà osservato dal 1 agosto al 30 settembre. Si sono detti soddisfatti Giuseppe Micucci (Segretario Regionale di Federcoopesca) e Francesco Caldaroni (Segretario Nazionale di Marinerie d’Italia) entrambi di Civitanova, presenti all’incontro a Roma. La prossima settimana ci sarà la Consulta ittica regionale convocata dall’assessore Sara Giannini (Assessore alle attività produttive), dopo lo stanziamento di 300.000 euro per il settore della pesca. L’Associazione Marinerie d’Italia e d’Europa, con sede sempre a Civitanova Marche, sperava che la misura di austerità potesse protrarsi per un periodo ben più lungo (sei mesi). “Ma 45 giorni vanno bene lo stesso” ha detto Francesco Caldaroli.