PER LA MINORANZA UNA RILEVANTE ASSENZA DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che il Consiglio comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dell’ente locale e che allo stesso competono gli atti fondamentali di indirizzo, programmazione e pianificazione, di controllo e di verifica, sono 105 giorni che il Consiglio Comunale di Civitanova Marche non viene convocato e ciò ha suscitato una comprensibile preoccupazione di buona parte della cittadinanza, di cui la “minoranza” si è fatta portavoce.
Ciò spiega la richiesta di convocazione del Consiglio comunale inoltrata al presidente da tale organismo, al sindaco e al segretario comunale, dai consiglieri comunali Francesco Micucci, Mirella Pagialunga, Elisabetta Giorgini, Piero Gismondi, Lidia Iezzi, Letizia Murri e Yuri Rosati, nella quale la premessa riguarda il fatto che l’ultimo Consiglio comunale “ordinario” è stato convocato il 28 dicembre 2023 e che non hanno significato amministrativo i consigli comunali aperti in commemorazione delle giornate dl “Ricordo” e della “Memoria”.
Portavoce della richiesta di convocazione da parte dei consiglieri, con precedenza delle donne, Mirella Paglialunga, Elisabetta Giorgini, Lidia Iezzi, Francesco Micucci e Piero Gismondi, che vediamo nella foto, dinanzi alla porta di ingresso dell’aula consiliare dell’organo amministrativo della comunità locale.
Gli stessi hanno poi fornito i loro pareri in una esposizione equilibrata, a cominciare da Francesco Micucci che ha  sintetizzato nelle considerazioni del gruppo ricorrentie, il fatto che “gli argomenti di competenza del Consiglio Comunale ancora in “sospeso” sono parecchi e che l’articolo 36 del Regolamento del Consiglio Comunale prevede espressamente che “il Presidente è tenuto a riunire il Consiglio Comunale, in un termine “non superiore”  ai 20 giorni quando lo richieda almeno un quinto dei consiglieri  comunali, inserendo all’ordine del giorno gli argomenti dagli stesi richiesti”. I sottoscrittori della richiesta rappresentano ben oltre un quino dei consiglieri eletti, che sono 9 della minornza e  15 nella maggioranza.
Nel corso dell’incontro con la stampa locale, i consiglieri presenti hanno avanzato la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, prevedendo nell’ordine del giorno, una decina di argomenti determinanti, quali: 1) Interrogazioni protocollate alla data del Consiglio Comunale, 2) Mozione Squadroni-Bianchi prot. 22052 del 30/3/2023 (Museo del Mare); 3) Mozione Micucci ed altri prot.  69470 del 20/10/2023 (Rifiuti); 4) Mozione Squadroni – Bianchi prot. 44302 del 27/7/2023 (Incarico Studio); 5) Mozione Micucci ed altri prot.69470 del 20/1072023 (ZES – zone economiche speciali – Regione Marche); 6) Sostituzione del consigliere Mancini nelle commissioni consiliari; 7) Discussione e approfondimenti Piano Antenne; 8) Nomina Consiglio di Biblioteca; 9) Mancata convocazione commissioni e consigli comunali: richiesta chiarimenti al Presidente del Consiglio ed ai Presidenti di commissione; 10) Vicenda assessore Gironacci: richiesta chiarimenti al Sindaco sullo stato dell’arte e sui costi che ha dovuto sostenere l’ente comunale.
Sono inoltre emerse anche varie puntualizzazioni riguardanti le interrogazioni fatte e non inserite nella Commissione Servizi Sociali, come evidenziato dalla Giorgini, le necessità  che emergono nell’urbanistica e lavori pubblici e in particolare le decisioni riguardanti il ponte sul Chienti, come lamentato dalla Paglialunga, che ha sottolineato “la dichiarata manifestazione di autorità dell’amministrazione comunale, e il fatto che “non si può negare alla minoranza – ha detto Gismondi – diverse problematiche” come il piano particolareggiato rimasto fermo, mentre la Iezzi si è chiesta “a cosa serve la dépendance nella palazzina del Lido Cluana” e  il fatto che in certi avvenimenti al Rossini l’ingresso a pagamento è stato attuato solo per i consiglieri della minoranza.
Il tutto, in un clima sereno e in una palese insoddisfazione dei promotori dell’incontro, come tante altri, che vogliono bene alla città. (v.d.s.)
Nella foto (da sinistra): Gismondi, Giorgini, Paglialunga, Iezzi e Micucci.

 

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