PD CIVITANOVA “IL COMUNE SENZA SOLDI,ALLA MANUTENZIONE DELLE SCUOLE DEVONO PENSARE I GENITORI ?

immagineDalla segreteria del PD Basilici V., Gennari M., Marchetti., Nerpiti R., riceviamo e pubblichiamo:
“Non può certo passare nell’ indifferenza la notizia che i genitori della scuola elementare di via Regina Elena siano costretti ad autotassarsi per pagare vernici, pennelli e rulli necessari a garantire un minimo di decoro alle strutture dove i bambini trascorreranno una buona parte della loro giornata.
Il tutto in una città, Civitanova Marche, dove l’amministrazione comunale di centrodestra non esita a raddoppiare l’imposta Irpef ma poi è la prima a non essere virtuosa nell’utilizzo del denaro pubblico.
Tralasciando le disastrose operazioni finanziarie speculative swap, il PD vuole porre l’attenzione sulle aziende comunali, ATAC in primis, che negli ultimi anni ha prodotto spaventose perdite, nonostante l’aumento della tariffa dell’acqua.

Molte famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese e non è giusto che oltre alle tasse debbano pagare la manutenzione delle scuole comunali mentre gli amministratori continuano a gestire allegramente le finanze.
Occorre allora che i politici civitanovesi che amministrano la città da oltre 15 anni dimostrino senso di responsabilità e di rispetto verso i cittadini.
Ci sono società create ad hoc dal Comune come ad esempio l’ATAC Energia S.r.l. che, pur non operando, hanno prodotto spese per oltre 54.000 euro e l’ATAC Servizi Srl che non ha più motivo di esistere ma che è ancora in piedi per distribuire poltrone.
E’ arrivato il momento di dimostrare responsabilità nella gestione dei soldi pubblici ed evitare qualsiasi spreco per concentrarsi nella soluzione dei problemi (tanti) della città. Non si può ancora assistere all’assegnazione di Consigli di Amministrazione (alcuni sono in scadenza) in Società che non hanno nessun motivo di esistere, mentre alla manutenzione di una scuola che attende da troppi anni devono pensare i genitori perchè l’Amministrazione non si degna di rispondere ad una esigenza sacrosanta, espletando doverosamente una competenza che spetta alla stessa Amministrazione Comunale e non ai genitori degli alunni”.

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