PALOMBINI “L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON RIESCE PIU’ A GOVERNARE”

palazzo-sforzaDa Giorgio Palombini consigliere comunale del Pd, riceviamo e pubblichiamo: “Al centrodestra stanno saltando i nervi e la ragione perchè non riesce più a gestire nessun importante atto di amministrazione cittadina. Non riesce più a gestire l’entrata del costo di costruzione per il centro commerciale che, una volta realizzato, sarà il più grande delle Marche. Non riesce più a gestire il documento politico-programmatico più importante di una Giunta: il bilancio.
Partiamo dal primo. Stiamo assistendo ad una farsa che rasenta il ridicolo nella determinazione del costo di costruzione per il centro commerciale Civita Park.
Abbiamo letto della perizia giurata, protocollata dal tecnico di parte una decina di giorni fa, in cui si attestava che il costo di costruzione ammontava a 15 milioni di euro. Sulla base di questo dato il Comune avrebbe incassato il 10% e quindi 1,5 milioni di euro.
Il collega Consigliere del PD Cognigni ha già chiaramente esposto gli enormi dubbi sulla quantificazione a 15 milioni di euro del costo di realizzazione del centro commerciale. Basta rapportare questo valore con gli 8 milioni di euro, dichiarati dalla stessa società e dalla relativa polizza fideiussoria di pari importo, per la realizzazione della nuova Fiera. Fiera che è quattro volte più piccola (in termini di area) e non necessita di pareti divisorie e di particolari impianti.
Mi risulta che anche l’ufficio tecnico abbia espresso un parere di non congruità per i 15 milioni di euro dichiarati dal tecnico di parte.
Ma quello che contesto è la modalità con cui l’ufficio e l’Amministrazione sta gestendo (o forse è meglio dire NON gestendo) l’importante pratica che ha riflessi nell’ambito del bilancio ma anche sulla equità del dovuto.
L’ufficio tecnico non deve limitarsi a fornire un parere di congruità o meno del valore dichiarato per la realizzazione del centro commerciale. Lo stesso ufficio deve indicare quale valore risulta in base al progetto che ha in possesso. Avendo tutti gli elementi in mano deve dichiarare quale valore risulta all’Amministrazione, utilizzando il progetto depositato a suo tempo ed il prezziario regionale facilmente reperibile. E su questo l’Amministrazione è totalmente assente. La stessa deve pretendere dall’ufficio che lo stesso calcoli e dichiari questo valore. Ma non ha fatto nulla di tutto ciò e, anzi, si limita a fare da spettatore passivo.
Infatti mi risulta che, in seguito alla comunicazione dell’ufficio tecnico di non congruità del valore di 15 milioni di euro per la realizzazione del centro commerciale, la Società abbia depositato un’altra perizia che attesta il costo di realizzazione pari a 16,5 milioni di euro.
Adesso a cosa assisteremo ?? Al giudizio di congruità dell’ufficio ??? E in base a quale calcolo specifico ??
Oppure assisteremo al giudizio di non congruità ?? E anche in questo caso, in base a quale calcolo specifico ?
Una amministrazione seria dovrebbe pretendere il calcolo da parte dei propri uffici per addivenire in modo trasparente ed il più possibile equo alla determinazione del VERO valore del centro commerciale e quindi al VERO incasso per la collettività. Non ho visto nulla di tutto ciò.
Anche la dichiarazione del Dirigente del settore (quella che stima in 2,2 milioni di euro l’incasso per il Comune) è basata non su calcoli dell’ufficio stesso, ma su una indicazione della Società nell’ambito di una pratica parallela a quella edilizia.
E arriviamo al bilancio.
Come può notare Morresi, se le mie informazioni sono vere (nuova perizia di 16,5 milioni di euro), l’incasso previsto ad oggi del costo di costruzione del nuovo centro commerciale è di 1,6 milioni di euro, ben lontano dai 2,2 milioni inseriti nel bilancio che proprio ieri la Giunta ha firmato e votato.
Allora vorrebbe dire senza alcun dubbio che parte delle considerazioni alla base del parere negativo del Dirigente al Bilancio sono già vere adesso (prima dell’approvazione in Consiglio) e non in futuro.
Altro aspetto ridicolo: nel bilancio sono previsti mutui per investimenti nel 2010 per 14 milioni di euro. Evidentemente è una presa in giro per diversi motivi. Con un bilancio approvato a fine giugno è impossibile attivare così tanti mutui. Inoltre, ipotizzando per assurdo la fattibilità di quanto inserito in bilancio, i relativi oneri sarebbero oggettivamente insostenibili negli anni seguenti. Ciò è dimostrato dal fatto che gli interessi e le quote capitali dei 14 milioni di euro non ci sono nei bilanci 2011 e 2012. E allora di cosa stiamo parlando ?? Di una burla ?
Spero sia sicuramente una burla, invece, il previsto aumento della tassa rifiuti nel 2011 nell’ordine di un altro 30%, dato che in barba alle assicurazioni di Marzetti di due anni fa la Giunta ha già aumentato tale tassa del 10% nel 2010.
Quanto all’utilizzo del 75% delle entrate straordinarie (oneri di urbanizzazione e multe) per coprire la spesa corrente, Morresi dimentica il documento della Corte dei Conti che contestava non l’applicazione della percentuale (prevista per legge) a spesa corrente, ma il fatto che la spesa corrente finanziata con tale entrata fosse quella ordinaria e ripetibile. Con entrate straordinarie si possono finanziare spese correnti non ripetibili.
Dimentica Morresi e l’intera Giunta l’indirizzo votato dal Consiglio Comunale, nei confronti dello stesso Organo esecutivo, che prevedeva l’abbassamento progressivo della percentuale del 75% delle entrate straordinarie per spesa corrente. Questo bilancio non ha rispettato quell’indirizzo.
Stante la situazione, Giunta e maggioranza in Consiglio dovranno assumersi pesanti responsabilità per votare il bilancio. Facciano pure”.

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