Non fu un omicidio volontario ma colposo, nella forma dell’eccesso colposo di legittima difesa.
Questo il verdetto della corte d’Assise di Ancona che ha condannato a quattro anni di carcere Roberto Moroni, 70 anni, fisioterapista in pensione di Senigallia, che all’alba del 3 febbraio 2014 uccise in casa a coltellate il figlio Luca, 49 anni, tossicodipendente, al culmine di un litigio. L’imputato era agli arresti domiciliari ed è stato rimesso in libertà.