OMICIDIO REA: I PM DICONO NO ALLA RICHIESTA DI INCIDENTE PROBATORIO

parolisi-entra-in-auto2Sequestrata dalla procura di Ascoli Piceno, che conduce l’inchiesta sull’omicidio di Melania Rea, la Renault Scenic di Salvatore Parolisi, indagato a piede libero per l’omicidio della moglie avvenuto il 18 aprile scorso. L´auto sarà sottoposta ad una serie di accertamenti tecnici per scoprire indizi che possano aiutare a ricostruire aspetti connessi alle modalità ed al luogo del delitto. Ci sarebbero ancora le macchioline di sangue trovate sul sedile anteriore, dal lato passeggero. Di quelle tracce, che ora verranno riesaminate, si è parlato fin dai primi giorni della scoperta del cadavere di Melania Rea. L’amante di Salvatore, la soldatessa Ludovica Perrone aveva riferito ai carabinieri di rapporti sessuali avuti con il caporalmaggiore in auto, anche durante il ciclo mestruale. In quell’auto gli investigatori cercano altri indizi. La procura di Ascoli Piceno ha detto no alla richiesta di incidente probatorio avanzata dai difensori di Salvatore Parolisi. I legali del militare non otterranno anticipatamente, come richiesto, i mezzi di prova nelle fasi precedenti il dibattimento. Gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile hanno invocato l’intervento di un giudice terzo nell’inchiesta. Nelle osservazioni depositate oggi, il pm Umberto Monti sostiene che la richiesta è da considerarsi infondata e inammissibile, perché sull’omicidio sono già stati disposti e stanno per concludersi una serie di atti irripetibili (a cominciare dall’autopsia) dei quali Parolisi è sempre stato informato. Anche l’avvocato dei familiari di Melania, Mauro Gionni si è opposto all’istanza. Ora spetta al Gip Carlo Calvaresi decidere. Arrivati intanto a Folignano i genitori di Melania, Gennaro e Vittoria, insieme al fratello Michele, i tre si tratterranno per qualche giorno e ripartiranno per Somma Vesuviana con gli effetti personali della figlia morta, dopo essere andati a deporre un fiore nel Bosco delle Casermette, a Civitella del Tronto (Teramo). La mamma di Melania ad Ascoli non era mai tornata prima d´ora, dopo la scomparsa della figlia.

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