OMICIDIO DI MELANIA REA, LA SIRINGA POTREBBE ESSERE UN DEPISTAGGIO

Era con tutta probabilità una siringa già usata da qualche tossicodipendente, magari raccolta per terra, e usata per costruire una vera e propria messinscena quella piantata nel seno di Carmela Melania Rea, la donna di 29 anni scomparsa il 18 aprile a Colle San Marco di Ascoli e trovata due giorni dopo nei boschi del Teramano uccisa a coltellate. E’ la convinzione che si sono fatti gli inquirenti della Procura di Ascoli secondo cui si tratterebbe di un macabra messa in scena, nel tentativo di depistare le indagini, collegando l’omicidio agli ambienti della tossicodipendenza, al quale invece Melania era del tutto estranea.

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