NABUCCO COME SADDAM HUSSEIN ALLO SFERISTERIO DI MACERATA

Nabucco come Saddam Hussein, annunciato da un guerriero su un cavallo in una Gerusalemme fatta di 8 mila bottiglie di plastica riciclata e leviti vestiti come prigionieri di Guantanamo. E’ lo scenario che il regista Gabriele Vacis ha voluto dare al Nabucco di Verdi,
in prima ieri sera allo Sferisterio nel Macerata Opera Festival. Una regia giocata sul doppio binario dei simboli, con una sfera d’oro che rappresenta il dio Belo, ma anche il potere planetario del danaro, alla realtà attuale, con i video della Gerusalemme di oggi e i costumi
contemporanei del coro e dei figuranti.

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