MINACCIA SORELLA CON COLTELLO E INCENDIA PORTONE, ARRESTATO

Al culmine di una lite in famiglia ieri sera a Corinaldo in provincia di Ancona, un trentottenne in evidente stato di alterazione psichica ha minacciato di morte la sorella e il cognato con un coltello da cucina, e poi ha tentato di incendiare la porta d’ingresso. Fabrizio Bracci, 38 anni, è stato arrestato dai carabinieri. Dopo un breve colloquio con i militari ha consegnato il coltello e non ha opposto resistenza.    Poco prima aveva anche puntato la lama, lunga 22 centimetri, al collo della sorella, senza ferirla. Poi aveva accatastato della legna davanti all’ingresso dell’abitazione dove vivono in appartamenti diversi, innescando le fiamme con un accendino. Il fuoco aveva parzialmente bruciato il portone e poi era stato domato dal cognato con una pompa da giardino. Si tratta del secondo dramma familiare sfiorato in pochi giorni nella zona: domenica scorsa a Belvedere Ostrense un artigiano di 47 anni, armato di pistola e fucili, aveva tenuto in ostaggio la moglie e i due figli minorenni ed era stato poi arrestato dai carabinieri. Dopo aver convalidato l’arresto di Bracci, come richiesto dal pm Giovanni Centini sulla base della gravità del fatto e della pericolosità del fermato, il giudice Antonella Marrone ha disposto la custodia cautelare in carcere. In aula Bracci avrebbe infatti confermato i propositi omicidi nei confronti dei congiunti. Il difensore, l’avv. Orlando Olivieri, ha chiesto il rito abbreviato subordinato all’espletamento di una perizia psichiatrica. Il processo proseguirà il 17 agosto.

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