MICUCCI: ” A CIVITANOVA IL TURISMO E’ ALL’ANNO ZERO”

micucciDa Francesco Micucci, Capogruppo PD riceviamo e pubblichiamo:
“In merito al consiglio comunale di lunedì, un dato è emerso unanime dalla voce delle categorie che sono intervenute: Civitanova Marche dal punto di vista del turismo è all’anno ZERO!
E se è vero, come sostiene Marzetti, che Civitanova non ha mai avuto una vocazione turistica perché maggiormente attratta dallo sviluppo industriale e commerciale che ne hanno fatto già una città ricca, pur senza sfruttare a pieno le potenzialità turistiche; è altrettanto vero che la crisi del sistema calzaturiero è in atto oramai da più di un decennio e questa amministrazione di centro-destra in 15 anni non ha saputo dare una vera svolta turistica alla città.
E la carenza più grave è che a tutt’oggi non c’è la consapevolezza e la volontà di cambiare passo, si è fermi come amministrazione alla preistoria del turismo. Se ancora ci si ostina ad addurre come massimo merito di queste giunte in tema di turismo la realizzazione delle piste ciclabili, si può capire a che livello è la sensibilità di Marzetti & co. verso il turismo. Non che le piste ciclabili non siano importanti, tutt’altro; ma nelle città che sono avanti su questi temi, le piste ciclabili sono l’ABC, l’ovvietà. Ma d’altra parte una amministrazione che approverà il bilancio a giugno inoltrato (bloccando di fatto la possibilità programmazione turistica); che cambia assessore competente a stagione ufficialmente iniziata; che non riesce a portare in aula da 15 anni il “piano di spiaggia” ed il “piano del porto” che, a COSTO ZERO (se non quello di progettazione dell’ufficio tecnico comunale) darebbero un impulso vitale al settore turistico; che non inserisce nel proprio piano regolatore delle aree a stretta vocazione turistica; che non riesce a fare una manutenzione “ordinaria” dei sottopassi pedonali, che spesso si trasformano in orinatoi e passeggio per topi, dando ai turisti una immagine della città francamente poco gratificante; tutto questo dà la misura della scarsa sensibilità di una giunta comunale verso il problema sollevato.
Ecco allora l’idea del consiglio comunale aperto per “iniziare” a parlare di turismo; per cercare di fare “rete” tra pubblico e privato, valorizzando le iniziative valide già in essere e pensandone delle altre, che vadano a coprire un arco di tempo il più ampio possibile, così da dare respiro ai diversi livelli di turismo: quello “stanziale”, fatto di presenze e posti letto occupati 12 mesi l’anno; quello “mordi e fuggi” più prettamente estivo e quello “itinerante” per camperisti, ma non solo. Ed ecco quindi la successiva proposta di creare un tavolo tecnico-politico (con associazioni di categoria e rappresentanze consiliari) che da settembre programmi il biennio turistico 2011-2012 (termine della legislatura), così da dare stabilità e fidelizzazione alle iniziative turistiche intraprese. E con questo incentivare i privati (albergatori, stabilimenti balneari, ristoratori, ecc…) ad investire nel settore, certi che l’amministrazione comunale farà la sua parte.
Questo è quello che finora è mancato: un’amministrazione al fianco dei privati, che dia certezze e garanzie. Ai privati non servono pochi spiccioli per qualche iniziativa! Serve la sicurezza che i loro investimenti (che hanno intenzione di fare e stanno facendo) non cadano nel vuoto di un progetto turistico assente come lo è stato sino ad oggi.
Questo è l’impegno che come PD formalizzeremo nel prossimo consiglio comunale. Ascoltare le proposte degli operatori del settore, farne delle nostre e dare certezze sul futuro turistico della città”.

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