Si è organizzata nei dettagli anche il saluto per il suo pensionamento, tra risate e commozione, tra deliziosi inviti, brindisi, e un pensiero ormai costante ai paesi terremotati che dal 2016 sono nel suo cuore.
Mariarosa Berdini dalla fine del mese, dopo più di 40 anni svolti da dipendente comunale, lascerà il suo ufficio all’angolo di Palazzo Sforza e prima delle ultime ore ha voluto salutare i colleghi, gli amici, gli amministratori attuali e non, tutti quelli con cui in questo lungo arco di tempo ha collaborato per le innumerevoli iniziative che ha seguito e coordinato.
Sono accorsi in tanti nella sala del consiglio comunale e li ha ringraziati, emozionata, perché hanno rappresentato per lei una seconda famiglia, vicina sia nei momenti belli che in quelli bui.
Mariarosa si è dedicata sempre al suo lavoro con profondo amore, entusiasmo, slancio e passione. Instancabile, vulcanica, sempre presente e pronta a “dare una mano”, questo glielo riconoscono tutti.
Il saluto è stato impreziosito dalla presenza di Ena Giuggioloni, con un corto caschetto e un generoso decolleté (alias Mariarosa), e con Luigi Ciucci che ha sfoggiato una parrucca dietro l’altra, attori della Compagnia Primo Dialetto che insieme hanno ripercorso in chiave ironica, divertente, a tratti esilarante, i 40 anni di collaborazioni, i vizi e le virtù degli amministratori, degli assessori al turismo con cui Mariarosa si è confrontata, da Costamagna a Mobili, da Marzetti a Silenzi, fino a Gabellieri.
Dopo il saluto del Sindaco Ciarapica anche tutti i colleghi, altrettanto emozionati, l’hanno voluta ringraziare e le hanno fatto un dono, che lei ha scelto di destinare ai bambini della scuola di Pievetorina, tra i paesi più colpiti dal terremoto del 2016. Erano presenti alcune insegnanti che l’hanno omaggiata con un grazioso mazzo di fiori realizzato proprio da quei bambini.
Il nostro augurio più caro per un futuro sempre così ricco di generosità.
