MALTEMPO, LA REGIONE RICORRE A CONSULTA CONTRO DECRETO MILLEPROROGHE

consiglio-regionale“La Regione Marche impugni il DecretoMilleproroghe davanti alla Corte Costituzionale, di fronte al silenzio assordante del Governo sul pagamento dei danni provocati dall’alluvione dei primi marzo”. A sollecitarlo il Presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca, che oggi ha chiesto all’Assemblea legislativa regionale di esprimersi con una risoluzione in questo senso. Spacca ha ricordato che il consiglio regionale aveva approvato 15 giorni fa un’altra risoluzione che impegnava la Regione a cercare tutte le soluzioni possibili per “definire un progetto all’insegna dei principi di responsabilità e buon senso”. Ma dopo 15 giorni, prosegue Spacca, “dobbiamo fare un’iniziativa forte, che non è detto che poi arrivi fino in fondo, ma che servirà a fare capire che sull’emergenza maltempo che tocca famiglie e imprese ci deve essere una qualche forma di confronto”. Ieri intanto una lettera del capodipartimento della protezione civile Franco Gabrielli proponeva “l’applicazione pedissequa” del decreto Milleproroghe e della circolare applicativa, con il reperimento delle risorse “tramite manovre di bilancio, raggiungimento del massimo dell’addizionale regionale su Irpef e Irap, ulteriore aumento dell’accise sulla benzina fino a un massimo di 5 centesimi”. Segno questo, di un dialogo che viene a mancare. “E a dare forza alla proposta di ricorso alla Consulta – ha aggiunto Spacca -, c’é anche il parere del presidente emerito Valerio Onida sull’applicazione del Milleproroghe e sulla “tassa della disgrazia”.

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