MAIS POURQUOI? (tradotto: MA PERCHÉ?)

Un caravan con targa francese entra nel piazzale Abba e parcheggia vicino al prato. Sono le undici di mercoledì mattina e ne scende una coppia di mezza età, lei con un micio in braccio. Va verso il prato e lascia il gatto pascolare in pace. Non si sono accorti del divieto di sosta destinato a caravan e roulotte per impedire che sostino su questa area, recentemente emesso dal Comune. Preoccupata che i due possano finire nel mirino di una pattuglia di vigili urbani e prendere una sanzione per la violazione al divieto, una residente della zona li avverte: “attenzione che rischiate la multa se non spostate il caravan”. Loro guardano perplessi e non capiscono fino a quando con molta difficoltà, superando le barriere linguistiche e mostrando il cartello stradale, i due intuiscono il messaggio. E la loro perplessità aumenta. Si guardano intorno e alla fine se ne escono con la domanda: “mais pourquoi?”. Eh perché…e vaglielo a far capire! Già è difficile spiegarla in italiano la logica che ha mosso il provvedimento, figuriamoci in francese. Ai due transalpini non è rimasto che risalire a bordo e andarsene. Con tanti saluti all’accoglienza turistica e a quell’area camper testardamente voluta e realizzata dal Comune vicino all’autostrada, costata un botto (130.000 euro) e da un anno rimasta sempre deserta.

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