MAGICHE EMOZIONI AL ROSSINI DI CIVITANOVA CON LO SCHIACCIANOCI

image145Un sacco di magia, ieri sera al Rossini di Civitanova. La magia dei balletti russi, quella della musica di Cajkoskij, delle coreografie originali di Petipa, delle scenografie suggestive dei costumi scintillanti, della tecnica di un corpo di ballo, quello del Saint Peterburg State Ballet di solida tradizione. Una rappresentazione nel solco dei classici più amati, con una fiaba poetica che prende lo spunto da un racconto di Hoffmanndel 1816. Il sipario si apre sulla scena luccicante dell’interno di una nobile casa tedesca, dove il maestoso albero di natale, accoglie gli ospiti e i loro figli, per una serata di Natale, piena di giochi danze e doni per i bambini. Il cast del corpo di ballo si esibisce in ruoli consolidati sulle note famose: sono professionisti esperti che interpretano con mestiere i ruoli degli eleganti invitati e delle strabilianti bambole meccaniche, avvolti nei lussuosi e ricchi costumi che riempiono la scena. La storia si snoda tra giochi dei fanciulli, balli di affascinanti dame e cavalieri e,  finalmente la distribuzione dei doni. La giovane Clara riceve un giocattolo singolare:uno schiaccianoci, a forma di soldato, che lei ama a prima vista. Dopo la sera di festa gli ospiti se ne vanno e Clara si addormenta abbracciata al suo schiaccianoci. Nella notte sogni tenebrosi arrivano a turbare la bambina:nil Re dei topi giunge con i suoi fedeli a terrorizzarla, ma il coraggioso schiaccianoci si anima, per difendere Clara, trasformandosi in un principe che combatte con valore il malvagio Re Topo uccidendolo. Un mirabile e romantico “passo a due” riempie il palco. L’etolile Ekaterina Borchenko, danza da professionista: braccia perfette, ma gambe non leggerissime, piroette leggermente lente, piccolisime sbavature che non inficiano, comunque, il livello della performace. Il suo partner, il primo ballerino Mikhail Venshchimov, sopperisce con molta tecnica  grande competenza e solidità alle piccole imperfezioni di Ekaterina. Poi la magia travolge gli spettatori:sulla sognante melodia di Cajkovskij Clara e il principe Schiaccianoci entrano nel Regno dei Dolci , ricevuti dalla fata Confetto (in questa versione sempre interpretata dalla Borchenco) che si fa raccontare le loro avventure e li festeggia con una serie di divertissement, la danza Spagnola, la danza Araba, quella Cinese, la danza Russa, il valzer dei Fiori. Poi ancora un bellissimo passo a due con l’apoteosi finale del famoso valzer. Clara si sveglia e con lei il pubblico che ritrova il teatro e la realta’. Civitanova ha apprezzato lo spettacolo con un teatro al completo nonostante i prezzi non proprio popolari, ma giustificati da un corpo di ballo affermato, numeroso e con imponenti macchine scenografiche. Non so come si potrebbe fare ma sarebbe magnifico se in futuro fosse dato ai giovani la possibilita’ di godere di questi momenti a prezzi veramente ridotti. Me lo auguro con tutto il cuore: d’altro canto sarebbe un modo bellissimo di avvicinare alla danza i ragazzi di una città che ha dato i natali ad Enrico Cecchetti.

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