Riceviamo e pubblichiamo la mail inviataci da Stefania Abbattista.
“Mi chiamo Stefania abito a Milano e sono una turista che frequenta la località di Civitanova Marche da 31 anni. La sera del 19 agosto alle 22.30 circa mia sorella ventiseienne e il suo fidanzato passeggiavano sul lungomare Nord all’altezza dello stabilimento Attilio quando tre ragazzi d’età tra i 16 e i 25 anni urtano di proposito il ragazzo di mia sorella gettandolo a terra e avventandosi con cattiveria con calci e pugni anche sul capo. Solo dopo l’ intervento di un signore anziano sono scappati. Era pieno di gente ma nessuno ha mosso un dito e nemmeno urlato aiuto, questo perché hanno paura. Questi
ragazzi sono della regione Campania più precisamente napoletani, tutti sanno chi sono e i posti che frequentano,ma delle persone “compaesane” ci hanno
mandato segnali dicendo che forse sarebbe stato meglio non procedere con vendette private o tramite giustizia. Noi comunque abbiamo chiamato la polizia perché il lungomare era pieno di turisti e ci è sembrato giusto segnalare l’accaduto. Il ragazzo è stato portato con un’ambulanza all’ospedale di Civitanova Marche Alta dove è stato visitato e medicato. Il giorno successivo
si è recato al comando di Polizia per procedere con una denuncia, ma gli agenti -si legge nella mail inviataci (nrd)- lo hanno scoraggiato invogliandolo a non procedere, perché sarebbe stato come trovare un ago in un pagliaio, non sarebbe successo nulla e una perdita di
tempo…Preciso che sia mia sorella che il ragazzo hanno fornito un identikit dettagliato e descritto perfettamente l’abbigliamento e tatuaggi. Noi, in
due giorni, eravamo in grado, grazie anche a conoscenze Civitanovesi, d’identificarli ma non abbiamo continuato per paura, sappiamo che sono due turisti e uno residente a Civitanova Marche. Lo so che i Civitanovesi sono persone splendide e tutte indignate per l’accaduto, lo stabilimento Attilio (che frequentiamo da anni) si è
prodigato nell’aiutare il ragazzo e mia sorella sotto shock, ma questi delinquenti rovinano una città! Noi a Civitanova torneremo, ma se fosse successo ad un
turista alla sua prima vacanza in quel posto, non credo avrebbe piacere di tornare. Due turisti spagnoli, che hanno assistito alla scena, dei due ragazzi sanguinanti che venivano da noi a chiedere aiuto da Atilio, sono rimasti molto male! Nel tratto di lungomare che frequentiamo, ci sono tanti napoletani e vi posso garantire che l’educazione civica non sanno cosa sia! La città non è sicura! Buon lavoro e alla prossima estate!
Dalla redazione:
Siamo spiacenti per quanto accaduto e ringraziamo Stefania per averci voluto segnalare il deprecabile episodio. Teniamo però a precisare che le generalizzazioni non vanno mai bene. Non pensiamo infatti che l’essere napoletano equivalga all’essere maleducato e incivile. Non è l’appartenenza ad un territorio a rendere le persone migliori o peggiori di altre.