LUBE-PERUGIA, SIRCI SI APPELLA ALLE CORNA

C’è chi si affida alla fede, ricorderete Mr Trapattonicon l’acqua santa a bordo campo, nel mondiale del 2002, come se anche Dio,qualora esista, sia anche un tifoso (ovviamente della nostra squadra!) e chi ariti più profani, ma dalla scaramanzia nessuno è immune, soprattutto nellosport.
Ci si improvvisa fattucchieri per scongiurare risultatinefasti come se le capacità sportive, la prestanza degli atleti, possano essere secondarie e soprattutto pilotateda ritualità popolari.
Non ne è scampato neanche il Presidente della Sir SafetyPerugia che, qualche giorno fa, a bordo campo mentre assisteva alla partitadella Super Coppa, quasi cercando di non farsi notare, con le mani unite dietrola schiena, ha puntato l’indice e il mignolo nel gesto più antico ed elementareche la scaramanzia ci offre: le corna. Unoscongiuro innocente immortalato prontamente da qualcuno che forse non siimmaginava che un imprenditore di successo, quale è Gino Sirci, si abbandonassea usanze da populino credulo.
Ci fa sorgere il dubbio che oggi torni a Civitanova, perassistere alla partita tra la sua squadra e la Lube (alle ore 18.00), molto piùattrezzato, tra buste di sale e cornetti, per rendere omaggio al fattore Culopiù che al fattore K. Le toccate di palle nel volley sono troppo ovvie e nonefficaci.
A questo punto fate anche voi i dovuti scongiuri per non scornarvicon il risultato finale.
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