L’ILLUMINATO

Ciarapica studia da governatore della regione e, conoscendo si e no Cascinare e Civitanova, come uno scolaretto si fa accompagnare per valli e colline delle Marche e scopre cose e personaggi. Pochi giorni fa è salito a Recanati. Gli hanno aperto le porte i Guzzini, signori delle luci, e ha subito sentito il bisogno di omaggiarli facendoci tutto entusiasta sapere di aver scoperto che erano stati loro ad illuminare l’Ultima Cena di Leonardo. Purtroppo per lui, notizia vecchia di qualche anno. Tg, giornali, social ne hanno dato ampio conto già nel 2015, epoca dei fatti. Ciarapica se ne è accorto con un ritardo di cinque anni perché, a lui, se dici Cenacolo vengono in mente giusto le aragoste Golden Plast di Germa’ Ercoli che si sono sbafati qualche sera fa. Normale: di Recanati il sindaco fin qui conosceva bene solo gli sconti sulle tariffe dell’acqua concessi ai recanatesi a danno dei civitanovesi che, per colpa delle sue decisioni prese nella logica del consorzio idrico territoriale, se le sono viste invece raddoppiare. E quell’acqua ora porta al suo mulino, quindi eccolo apparire a Recanati, trasferta pubblicizzata con un post infarcito di banalità. Chissà se immagina che, oltre al genio italico da lui magnificato nel nome dei Guzzini (peraltro qualcuno lo avverta che l’azienda è passata in mani svedesi), un altro genio – Leopardi – rende Recanati grande nel mondo. Ma, il buon Giacomo non versa contributi elettorali e non porta voti, perciò manco un cenno ha meritato. Nella sua corsa verso la Regione, c’è da aspettarsi che Ciarapica visiti presto altri luoghi. Comprategli una guida e raccontargli un po’ di storia e gloria delle Marche. Perché il governo della Regione richiede un governatore illuminato, e non certo dai led dei Guzzini.
Di Robespierre

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