LARGA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE ALLA FESTA DEL 4 NOVEMBRE

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Per iniziativa dell’Amministrazione comunale si è svolta questa mattina la cerimonia dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate che si è articolata in vari momenti in base ad un programma che va avanti da diversi anni. L’amministrazione comunale è stata rappresentata dall’assessore al personale e ambiente, Cristiana Cecchetti, e come sempre c’è stata una larga partecipazione dei comandi militari della città e per Compagnia dei carabinieri è intervenuto il comandante, cap. Vincenzo Marinelli. Presenti le associazioni combattentistiche e d’arma, intervenute con i loro labari, compreso quello comunale portato da due vigili urbani, e come nel passato non è mancata la presenza di un mezzo dei Vigili del Fuoco, quasi a voler portare un messaggio di partecipazione e di attenzione alla vita della città.
La coincidenza della festa in un giorno feriale ha inoltre consentito la partecipazione di rappresentanze di tutte le scuole medie cittadine e la risposta è stata davvero apprezzabile.
Il primo incontro si è svolto in piazza XX Settembre, all’ingresso del palazzo municipale, dove è posta una lapide che ricorda i caduti delle prima guerra mondiale, dinanzi alla quale è stata deposta una corona di alloro. I partecipanti si sono poi trasferiti nella Città Alta, dove ad attendere c’erano molte persone e il delegato Gustavo Postacchini e la cerimonia, con la deposizione di una corona, si è svolta in corrispondenza della lapide che ricorda i caduti di tutte le guerre, che è posta all’inizio del viale della Rimembranza. Il momento di maggiore solennità ha avuto, quindi, luogo dinanzi al Monumento di Caduti di tutte le guerre, in piazzale Italia, con l’alzabandiera e la deposizione anche qui di una corona d’alloro.
I vari momenti della bella mattinata di sole, sono stati sottolineati dal Corpo bandistico “Gioventù San Gabriele” della nostra città, diretto dal maestro Marco Marlupi, e la tromba di Emanuele Tallei ha dato la giusta solennità ai momenti in cui è stato suonato il Silenzio.
C’è stata quindi la manifestazione ufficiale nella sede del cinema Cecchetti dove un ruolo importante in termini rievocativi della manifestazione lo hanno avuto gli studenti della scuola media Mestica.
Nel prendere la parola, l’assessore Cecchetti ha portato il saluto del sindaco, del presidente del consiglio e dell’amministrazione e rivolgendosi più che altro alle scolaresche presenti ha ritenuto di sottolineare il significato del 4 Novembre: “Un grande momento di storia del nostro Paese – ha detto con fermezza – l’unica festa nazionale che abbia attraversato l’Italia Liberale, quella Fascista e quella Repubblicana ed è una data da non relegare nelle nebbie del passato, ma un tassello fondamentale nel percorso che porterà in seguito alla nascita, per volere fortissimo di un popolo, della Repubblica che oggi le Forze Armate custodiscono nel valore della pace e con l’obbiettivo della sicurezza di tutti i cittadini come missione”-.
Dopo aver ringraziato gli studenti per la partecipazione ha proseguito dicendo: “Voi siete i più giovani qui oggi, in un giorno che deve servire a non farvi dimenticare, altrimenti non avrebbe senso questa cerimonia stessa, e vi invito a fare una riflessione profonda sulla grande opportunità che avete per essere nati in una Nazione, che pur travagliata da una crisi economica fortissima professa i valori della Pace e della Solidarietà”.
Riferendosi poi alla presenza di nostri soldati in diversi fronti, ha puntualizzato che: “anche oggi, su diversi fronti, uomini e donne delle Forze Armate rischiano la vita cercando di ristabilire condizioni di convivenza civile per molti popoli. Quando deponiamo l’Alloro noi ricordiamo, ai giovani soprattutto, che stiamo onorando le moltitudini che ci hanno regalato un Paese unito, non solo nella lingua e nella cultura, ma anche nella carne viva della sua terra”.
Proseguendo nel suo altissimo intervento, la signora Cecchetti si è soffermata su una serie di impegni per onorare la vita di oggi e per essere sempre più custodi della pace, e ha concluso con le parole del presidente Sandro Pettini: “Viva la libertà, viva la Repubblica, viva l’Italia”. Nel corso della mattinata, Giorgia Belforte, ha letto una sua ultima poesia: “La grande guerra: sofferenze e gloria”.

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