LA TAC DEL COVID HOSPITAL ANDRÀ NON PIÙ A CIVITANOVA MA A RECANATI DOVE SI VOTA TRA POCHI MESI

Se quella che al momento è più che un’indiscrezione da fonti attendibili dovesse trovare conferma, il detto che non c’è mai limite al peggio, a Civitanova si concretizzera’.
Sta infatti girando nel mondo regionale, sanitario e politico, con una certa insistenza la notizia che la Tac rimasta inoperosa per due anni e mezzo all’interno degli spazi della fiera (ex Covid Hospital) a causa dell’incapacità della Regione e l’incapacità del Comune di sollecitare il trasferimento del macchinario nell’ospedale di Civitanova potrebbe essere portata a Recanati con la seguente motivazione: si tratta di una tac oramai superata nella tecnologia (128 strati), ci sono altre Tac più avanzate e pertanto quella che si trova nei locali della fiera può andar bene per Recanati. A Civitanova metterebbero una nuova Tac di ultimissima generazione ma naturalmente dei tempi nulla si sa.Tutto quello che è stato detto fin dall’inizio si è rivelato un inganno: che la Tac una volta terminata l’emergenza sarebbe stata portata a Civitanova; che si stava lavorando per predisporre i locali dove collocare il macchinario in risposta alla polemica sollevata da Giulio Silenzi che aveva denunciato come dopo due anni e mezzo la Tac era inutilizzata a sfregio delle lunghe liste d’attesa a cui sono sottoposti i cittadini per poter fare un esame. Sono state tutte parole al vento e se l’ipotesi Recanati dovesse essere realtà Borroni che faceva il portavoce di Acquaroli e si stracciava le vesti pur di ribadire l’immediato trasferimento all’ospedale di Civitanova farebbe una figuraccia che passerà alla storia. Del resto, a Recanati si vota tra pochi mesi e allora che importa degli impegni presi con Civitanova? La Regione dimostra di non avere un minimo di serietà, di coerenza, di programmazione. A questo si aggiunge che ad oggi nulla si sa sullo smantellamento dell’ex Covid Hospital per restituire a Civitanova la sua Fiera così come scritto nel contratto tra Regione e Comune. Assoluto menefreghismo – visto che e’ trascorso più di un anno – da parte del sindaco Ciarapica impegnato com’è invece ad allestire una dependance per lui e gli assessori con mobili da 40.000 € alla palazzina di Lido Cluana in quanto Palazzo Sforza non è adeguato, ci vuole un ufficio di rappresentanza. Tanto i soldi sono dei cittadini.

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