LA PICCOLA ELENA NON CE L’HA FATTA. AVVIATE LE PROCEDURE PER LA DONAZIONE DEGLI ORGANI

salesiHa tenuti tutti con il fiato sospeso ma alla fine, la piccola Elena, la bimba di 22 mesi dimenticata dal papà nell’auto per cinque ore, ha cessato di vivere. Già dal pomeriggio il bollettino medico non lasciava speranze. Alle 17 la morte celebrale. Dopo sei ore, intorno alle  23, passato il tempo di osservazione, sono scattate le operazioni per la donazione di cuore, reni, polmoni e fegato. Purtroppo, l’intervento neurochirurgico la successiva angio-tac hanno evidenziato che Elena aveva una irreversibile sofferenza cerebrale e l’edema era tanto vasto da non poter essere rimosso. Distrutti i familiari della piccola: la mamma di Elena, in attesa di un altro bimbo che nascerà tra due mesi, difende il marito descrivendolo come un padre esemplare. “Quello che è successo a lui poteva capitare a chiunque. Doveva pensare a tutto, tutto doveva essere perfetto e io non mi dovevo preoccupare”. Il adre della piccola, Lucio Petrizzi, docente del Dipartimento di scienze cliniche di Medicina veterinaria di Teramo, non riece a darsi pace. Quella mattina (mercoledì scorso) era convinto di avere accompagnato la bimba all’asilo prima di recarsi all’università. Talmente convinto che aveva tranquillizzato la moglie dicendole di non preoccupasi, che sarebbe andato a prendere la piccola all’asilo. E proprio quande esce dalla facoltà per andare da Elena, si accorge che la piccola era in macchina, ormai cianotica. Immediati i soccorsi con il trasferimento della bimba al Salesi. Ora l’uomo è  finito sul registro degli indagati per abbandono di minore e lesioni colpose.

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