LA LUBE È IN FINALE DI COPPA ITALIA, TRENTO BATTUTA 3-2

L’urlo dei 500 tifosi biancorossi giunti all’Unipol Arena di Bologna dalle Marche si alza alle 20.18, dopo più di due ore di gioco con continui tira e molla da una parte e dall’altra. La Cucine Lube Civitanova batte Trento al tie break nella semifinale della Del Monte Coppa Italia 2019 (25-20, 21-25, 25-19, 15-25, 15-10), e domani alle 18.00 scenderà in campo contro la Sir Safety Perugia (vittoriosa per 3-0 su Modena nella prima semifinale) nella sfida che assegnerà il trofeo.

Per la società cuciniera, vincitrice della coppa Italia in ben 5 occasioni (2001, 2003, 2008, 2009, 2017), si tratta della nona finale di Coppa Italia della propria storia, addirittura la terza consecutiva: nel 2017 i biancorossi alzarono il trofeo battendo in finale Trento sempre alla Unipol Arena di Bologna, mentre l’anno scorso, a Bari, si arresero alla Sir Safety Perugia. Domani, quindi, il remake.

La partita

Biancorossi in campo con quella che possiamo definire la formazione tipo per il campionato, con Simon e Cester al centro, ed il recuperato Juantorena regolarmente in sestetto a formare la diagonale di posto 4 con Leal.

Il primo parziale viene vinto in rimonta dagli uomini di De Giorgi, che sotto 7-11 dopo un muro di Candellaro su Sokolov, trascinati da un super Juantorena (6 punti, 80% in attacco) risalgono fino al 14-15, trovano la parità a quota 17 (attacco out di Russell, che lascerà il campo a Van Garderen), e poi pigiano in maniera molto decisa sull’acceleratore, rifilando agli avversari addirittura un parziale di 6-0, sul servizio di Bruno. Il quale, va sottolineato, fa pure schiacciare i suoi con il 67% di efficacia, contro il 45% di Trento . Finisce 25-20, con un attacco vincente di Sokolov.

L’inizio di secondo set registra un “one man show”, con Bruno ancora devastante dai nove metri. Il brasiliano firma due ace consecutivi, e più in generale continua a mandare letteralmente in tilt la seconda linea Itas, consentendo alla Lube di ricostruire e contrattaccare a ripetizione, portandosi addirittura sul 7-0 in avvio. Parziale già segnato? Manco a dirlo. Perché Trento, che al centro propone il giovane Codarin al posto di Candellaro, recupera punto su punto complice anche qualche sbandata in attacco della Lube (solo 26% di efficienza), ritrovando la parità già a quota 12, e poi anche il vantaggio 13-12, con un muro vincente proprio del centrale cresciuto nella cantera trentina. La partita si trascina quindi punto a punto fino all’episodio che sancirà la svolta del set, in favore della squadra di Lorenzetti: Trento trova infatti il 21-10 a proprio favore dopo un video check che evidenzia un tocco a muro di Juantorena molto difficile da rilevare a occhio nudo, e nell’azione successiva l’Itas firma il break grazie ad un tocco sfortunatissimo di Kovar (in campo al posto di Leal nel giro in seconda linea), che non riesce a scansare in tempo il braccio sulla palla schiacciata da Kovacevic e destinata a finire fuori dal campo. 22-20 per Vettori e compagni (l’opposto schiaccia col 67% di positività, 8 punti), dunque, che poi volano sul 25-21 riportando la situazione set in perfetto equilibrio.

Il terzo set è un dominio dei marchigiani, che ritrovano (o quasi) la linfa in attacco del primo parziale (52%), in seconda linea sfoderano un super Balaso in difesa, e godono anche di ben 12 errori punto concessi dagli avversari. Lo strappo decisivo la Lube (inserisce Diamantini per Cester) lo firma di nuovo con un ace di Bruno (18-14). Il resto è normale amministrazione, con Leal (5 punti, come Sokolov che schiaccia col 62%) che chiude le ostilità sul 25-19.

Il quarto parziale, invece, è nel segno dell’opposto trentino Luca Vettori, che col servizio (3 ace) firma un parziale di 7-0 portando i suoi dal 7-6 al 14-6, punteggio che di fatto rimanda con largo anticipo la sentenza del risultato finale al tie break (finisce 25-15).

Il tie break? Un monologo della Cucine Lube, che si impone guarda caso ancora con la battuta: prima quella di Bruno, sulla quale arriva un parziale di 4-0 (8-5), poi quella di Simon (2 ace), che porta i marchigiani addirittura sul 13-7. Chiude Leal sul 15-10.

Tsvetan sokolov è il top scorer dell’incontro con 18 punti (52% in attacco e 1 muro).

Il tabellino

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 18, Kovar, D’Hulst, Marchisio n.e., Juantorena 14, Massari n.e., Stankovic n.e., Diamantini 2, Leal 14, Cantagalli, Cester 1, Simon 13, Bruno 3, Balaso (L). All. De Giorgi.

ITAS TRENTINO: Russell 14, Van Garderen 2, Nelli, Cavuto n.e., Daldello n.e., Vettori 14, De Angelis n.e, Giannelli 4, Grebennikov (L), Candellaro 9, Codarin 4, Lisinac 4, Kovacevic 17. All. Lorenzetti.

ARBITRI: Santi (PG) – Vagni (PG)

PARZIALI: 25-20 (27’), 21-25 (30’), 25-19 (26’), 15-25 (23’), 15-10 (20’).

NOTE: spettatori 8743, incasso Euro 142.000. Lube battute sbagliate 19, ace 7, muri vincenti 8, 50% in attacco, 41% in ricezione (15% perfette). Trento: battute sbagliate 20, ace 4, muri vincenti 10, 51% in attacco, 41% in ricezione (25% perfette).

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