LA CECCOTTI?…UNO SPETTACOLO AGGHIACCIANTE

ceccoDa Francesco Micucci, capogruppo Pd, riceviamo e pubblichiamo:

“A seguito dell’operazione dei Carabinieri all’interno dell’area Ceccotti e degli articoli usciti oggi sulla stampa locale, ho voluto rendermi conto di persona di quale fosse la situazione all’interno dell’area. Nel primo pomeriggio di oggi mi sono recato presso l’area incriminata per fare un sopralluogo: lo spettacolo è stato agghiacciante! Molto peggio di quello che si poteva immaginare passando dalla strada o dalla stazione. Oltre al “naturale” decadimento delle strutture architettoniche e all’invasione dell’area da parte della natura selvatica, mi si è parata d’avanti una vera e propria discarica a cielo aperto; ma non una discarica data dal semplice abbandono di rifiuti da parte di incivili, ma creatasi nel tempo da gente che ha abitato lì, in condizioni igienico-sanitarie a dir poco repellenti.

Materassi rotti utilizzati ancora come giacigli, posti in stanze diroccate, accanto a siringhe, escrementi e alla presenza di topi! Rifiuti sparsi ovunque. Sembrava insomma di essere in una zona di guerra di una qualsiasi città afgana o libica… ero invece a 10 metri in linea d’area dal centro di Civitanova, dal centro commerciale più florido delle Marche, dal centro della vita e dello “struscio”! Come è possibile permettere il verificarsi di una tale situazione in una città civile? Certo le responsabilità dei privati sono presenti, ma altrettanto presente è “l’assenza” di una amministrazione comunale che preferisce girarsi dall’altra parte. Come è possibile garantire le condizione igienico-sanitarie per i residenti, i turisti, i fruitori del centro quando a due passi si ha uno spettacolo del genere? Come non intervenire d’imperio per ripristinare le condizioni basilari di sicurezza e d’igiene, come è avvenuto e avviene in moltissime città quando il privato non garantisce sulla propria area il rispetto delle norme sanitarie? È inutile impegnare forze dell’ordine e polizia municipale e lamentarsi delle poche unità presenti se poi si favorisce il proliferare del degrado e la delinquenza non intervenendo in certe zone della città! La criminalità la si combatte non solo con la repressione, ma attraverso soprattutto una riqualificazione della città che elimini le zone “d’ombra”, le “zone franche”; che si vada allora verso una riqualificazione urbana della Ceccotti, ma non nel senso di creare altri mostri urbanistici, che saranno dei nuovi ricettacoli, più moderni, ma sempre ricettacoli (vedi Hotel House di P.Recanati…); andando invece verso un recupero architettonico del già presente in chiave moderna. Perché allora non recuperare, almeno in parte, quel progetto messo a disposizione dalla Camera di Commercio sulla riqualificazione della zona e del suo utilizzo anche in chiave di una più moderna mobilità?

Era il 1996 quando il neo sindaco Marinelli, portavoce della nuova politica del “fare” e di un nuovo modo di governare del centro-destra, si esprimeva così sul Carlino: “Finalmente partirà l’Area Ceccotti”. Dopo 17 anni questa è la situazione che consegnano alla città i nostri amministratori di centro-destra!

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