Mentre la nube di fumo è ancora alta nel cielo, nessuna ipotesi al momento è esclusa, a partire da quella di un incendio doloso, per il rogo scoppiato nel magazzino della Golden Plast di Porto Potenza Picena. Vigili del fuoco e carabinieri non hanno raccolto elementi utili a stabilire le cause dell’innesco, mentre Rosaria Ercoli, della famiglia titolare dell’azienda, sottolinea che “il fuoco è divampato da una tettoia”. Il fratello, fondatore della società, spera che non si tratti di un gesto volontario, ma ripete che quel materiale “non prende fuoco da solo. Ci vuole una temperatura di almeno 180-200 gradi. Poi però il fuoco non lo ferma più nessuno”. I danni sono ingenti: il magazzino di materie prime e di prodotti finiti, che occupa una superficie di 4.000 metri quadrati, è andato completamente distrutto. E’ stato costruito a una cinquantina di metri di distanza dalla fabbrica, e questo ha consentito di salvare il reparto produttivo, completamente automatizzato. Secondo la società i dispositivi antincendio hanno funzionato “perfettamente”, ma questo non ha impedito alle fiamme di propagarsi. Ercoli intanto vorrebbe riprendere l’attività già lunedì prossimo: “ho telefonato a vari fornitori perché mi facciano avere in tempo utile la materia prima che è andata perduta nell’incendio”, dice.