MOBILI FA CAMPAGNA ELETTORALE UTILIZZANDO IL COMUNE

bLa legge 22 febbraio 2000, n.28 recante “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica” all’art.9 “Disciplina della comunicazione istituzionale ed obblighi di informazione” sancisce al c.1 che “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le pubbliche amministrazione di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.  Una disposisione che al comune di Civitanova Marche o non conoscono o ancor peggio fanno finta di non conoscere. Al secondo piano del Comune, nell’atrio di ingresso, ci sono tre manifesti. Uno pubblicizza la riunione con i tecnici, un secondo annuncia l’assemblea pubblica di stasera a Civitanova Alta con sindaco e assessori, un terzo l’inaugurazione dei giardini a San Gabriele. Insomma il comune è stato trasformato in una bacheca elettorale…

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