IL MARE E IL PORTO NELLE POESIE DI ANDREA LANFRANCHI

Una bella cornice di persone alla presentazione del libro di poesie “Trilogia dell’acqua” dell’architetto Andrea Lanfranchi che ha immediatamente ottenuto una larga richiesta. L’incontro ha avuto luogo nella sala convegni del Banco Marchigiano, messo gentilmente a disposizione, ed è stato efficacemente orgaizzato dal giornalista Domenico Bartolini che ha fatto una efficace presentazione di Lanfranchi, premettendo che durante il suo percorso universitario ha lavorato come operaio nel Mercato Ittico di Civitanova Marche per sppperire alle spese per gli studi e proprio durante quel periodo ha conosciuto l’orizzonte di mare e di luce che l’attività della pesca porta con sè.
Momenti efficaci dell’incontro, che ha avuto la collaborazione dell’amministrazione comunale, sono stati quelli della lettura di un buon numero di poesie da parte della “voce narrante” del giovane Mattia Badrtolini e il suono dolce del violino di Alessndro Petroselli che ha proposto due momenti di brani musicali di Bach e Palchelbeu.
L’autore del libro, che vive a lavora a Fermo e che ha già ottenuto alcuni importanti riconoscimenti per i suoi elaborati poetici, si è ampiamente soffermato sulla “voce narrante della natura” che è riuscito a cogliere nella sua esperienza di lavoro a contatto con le cassette stracolme di multiforme pescato, la vivacità del mercato mattutino, le barche, le reti, il volo dei gabbiani, momenti sempre vivi nel suo cuore di quella che è stata un’esistenza a contatto con il mare “segno di vita”.
Nella foto, Lanfranchi (a sinistra) e Bartolini.

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